QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Giro: Allocchio, “spostamento di dieci giorni. Ma all’Uci non ci sentono”

24 MAGGIO
CICLISMO

Una partenza posticipata della Corsa Rosa favorirebbe migliori condizioni meteo

SPORT TODAY

Il Giro d’Italia dal 2024 si correrà a giugno? La voce si rincorre da qualche giorno su molti siti. A smentirla, però, è direttamente il direttore di corsa Stefano Allocchio. “Non è vero – ha detto ai microfoni di ‘In Bici’- Noi cerchiamo di fare uno spostamento di una settimana o dieci giorni, quindi da parte nostra ci sarebbe questa volontà”. Uno spostamento cercato per favorire migliori condizioni meteo durante al Corsa Rosa. “Purtroppo però all’UCI non ci sentono – continua Allocchio – Quest’anno siamo stati sfortunati con il tempo, che ce la sta facendo pagare tutta, ma l’entusiasmo della gente che si è visto anche ieri e soprattutto domenica nella Seregno-Bergamo è talmente grande che ci fa andare avanti con fiducia”.

Pioggia, neve e vento hanno condizionato pesantemente il Giro n. 106: attacchi mancati, il Gran San Bernardo (Cima Coppi) tagliato, tappa a Crans Montana ridotta, cadute importanti e successivi ritiri (Tao Geoghegan Hart). Allocchio torna anche sulla richiesta dei ciclisti a Borgofranco d’Ivrea: “Al di fuori è facile parlare, ma quando sei all’interno devi cercare di dare una mano sia ai corridori che all’organizzazione. Ovvio che se si presenta il rappresentante dei corridori a dire che c’è freddo… C’erano 13°C, pioveva. Quando sei a 2°C, ed io sono stato corridore, scendere in discesa da bagnato è davvero faticoso. Abbiamo trovato una mediazione e siamo riusciti a salvare almeno la tappa”.

Lo spostamento della partenza del Giro di 7-10 giorni in avanti permetterebbe agli organizzatori anche di sfruttare due date importanti: il 2 giugno, festa nazionale in Italia, e il 3 giugno, Giornata mondiale della bicicletta.

Stefano Allocchio

gettyimagesStefano Allocchio

NOTIZIE CORRELATE