Evenepoel risponde piccato a Merckx

Non mancano polemiche o dichiarazioni a corollario del Mondiale di ciclismo nelle Fiandre.

Spiccano su tutti, le parole non proprio dolcissime del cannibale Eddy Merckx sul giovane Remco Evenepoel, rappresentante del Belgio già medaglia di bronzo nella prova a cronometro (vinta dal nostro Filippo Ganna, 2° Wout van Aert).
Merckx, che ha vinto 3 mondiali di cui 2 tra i professionisti e uno con i dilettanti, parla del "suo" Belgio e dei sogni di gloria con van Aert nella prova in linea, ma lascia solamente critiche nei confronti di Evenepoel verso il suo approccio alle corse e soprattutto a questi mondiali e alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

"Al momento abbiamo due leader. Se hai due corridori che si sono distinti più degli altri, è difficile lasciarne a casa uno. Se pensi di fare una squadra con un solo leader, allora non dovresti portare anche Evenepoel. Lui corre principalmente per se stesso, l'abbiamo visto alle Olimpiadi."

Queste le parole di Merckx che imputa quindi a Remco Evenepoel il fatto di correre da solo, per se stesso e non per la squadra...Dichiarazioni rilasciate a uno dei principali quotidiani delle Fiandre, Het Nieuwsblad, alle quali il classe 2000 ha prontamente risposto senza far passare molto tempo.

"Deve sempre dire qualcosa e questo è un peccato. Ho molto rispetto per Merckx e a quanto pare non è reciproco. Forse ha fatto queste affermazioni perchè avevo deciso di non correre con la squadra di suo figlio. Ammiro Eddy per il suo palmares e i suoi successi, ma non sono qui per approfittare della squadra. Non mi passerebbe mai per la testa e farò del mio meglio in corsa."

Chi ha ragione tra i due? Difficile dirlo, ma sicuramente domenica ne capiremo di più, quando il risultato sarà dato dalla strada, nella prova in linea maschile.

Getty ImagesRemco Evenepoel