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Domani il via del Saudi Tour

31 GENNAIO
CICLISMO

Tra i protagonisti annunciati della corsa araba c'è Caleb Ewan che potrebbe partire come favorito in ognuno degli arrivi in volata

SPORT TODAY

Da domani fino al 5 di Febbraio andrà in scena il Saudi Tour di ciclismo, una delle prime corse dell'anno che si disputerà nel deserto dopo la cancellazione nel 2021 a causa di complicazioni legate alla pandemia. Il Tour si svilupperà su 5 tappe e sarà il punto di inizio della stagione di molti corridori, anche delle 8 squadre World Tour che parteciperanno a questa edizione.

Cosa prevede il percorso? Le tappe saranno cinque di cui tre adatte per i velocisti. La prima, quella di domani che aprirà la corsa sarà un circuito che parte ed arriva a Winter Park. 198km quasi completamente pianeggianti, ma non senza insidie, come un tratto di circa 7,5 km di sterrato quando mancheranno poco più di 20km al traguardo.

La seconda tappa misurerà 163,9km e partirà da Taibah University, fino ad arrivare ad Abu Rakah. Frazione sicuramente più mossa della prima in cui potrebbe già delinearsi una classifica parziale. Terza tappa ancora adatta alle ruote veloci partendo da Tayda Hadaj Well e arrivando alla Città Vecchia di Al Ula dopo 181km di sostanziale pianura.

La quarta frazione del Saudi Tour sarà la tappa regina della corsa. Partenza come per la prima tappa da Winter Park e terreno non particolarmente duro fino all’ascesa finale allo Skyviews di Harrat Uwayrid, una scalata di 4km, quasi sempre in doppia cifra di pendenza, con pichi addirittura al 22%. Molto probabilmente, proprio il duro arrivo in salita determinerà la classifica generale, che difficilmente verrà smossa nei 138km dell’ultima tappa, con partenza e arrivo nella Città Vecchia di Al Ula, già visitata nella tappa 3.

Tra i protagonisti annunciati della corsa araba troviamo Caleb Ewan che potrebbe partire come favorito in ognuno degli arrivi in volata. Dovrà senza dubbio vedersela con il colombiano Fernando Gaviria, in forza al Team UAE, l’irlandese della BORA hansgrohe Sam Bennett, l’olandese Dylan Groenewegen, al debutto in maglia Bike Exchange, e con un folto gruppo di velocisti italiani di alto profilo.

Ballerini, Cimolai e Consonni si giocheranno le loro chances in maglia Cofidis, così come faranno Jakub Mareczko e Kristian Sbaragli in maglia Alpecin-Fenix. Difficile però identificare il vero protagonista asssoluto della corsa: si potrebbe pensare a Rui Costa, già capace di assaporare il successo al Saudi Tour nell’edizione inaugurale del 2020, quando vinse pure la prima tappa, ma attenzione anche all’azzurro Andrea Bagioli, in forza alla Quick-Step Alpha Vinyl. Il giovane di Sondrio si è reso protagonista di un ottimo finale di 2021 e potrebbe iniziare al meglio questa nuova stagione.

"Affronteremo un lotto di concorrenti di altissimo livello sia in Arabia Saudita che in Oman. Sono entusiasta di iniziare la mia stagione in queste gare. Sulle strade del Medio Oriente ho infatti colto alcuni dei miei più bei successi recenti, tra i quali la mia affermazione al Saudi Tour 2020: vorrei dare seguito a questa felice tradizione. Nelle ultime settimane mi sono allenato in altura in Spagna, a Sierra Nevada, raggiungendo una buona condizione“. Queste le parole del detentore del titolo, pronto a difenderlo con la solita grinta e classe.

rui costa

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