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Di Luca: “Ho commesso molti errori. Il ciclismo di oggi? È cambiato”

23 DICEMBRE
CICLISMO

L’abruzzese, occupato attualmente a gestire il proprio negozio di bici, è tornato a parlare del suo passato e del ciclismo dei suoi anni, sicuramente differente da quello di oggi.

SPORT TODAY

Danilo Di Luca ha smesso di seguire il ciclismo come un tempo ma la bici resta sempre al centro dei suoi pensieri.

L’abruzzese infatti gestisce oggi un suo negozio di bici, un’attività che non gli fa sentire più di tanto la mancanza del mondo professionistico, un settore che, rispetto ai suoi tempi, è mutato parecchio.

Sinceramente non mi manca il ciclismo. Lo seguo un po’ ma non tantissimo. Seguo le gare più importanti. Da un po’ di anni sono impegnato con la mia attività e mi piace molto. Sono riuscito a trovare un mestiere dopo il ciclismo che mi dà lo stesso piacere di quando correvo in bici” ha ammesso Di Luca a OA Sport prima di tornare a parlare del suo passato.

Ho commesso molti errori e con l’età capisci soprattutto che certe cose si potevano evitare. Purtroppo quando si è giovani si ha una testa diversa. Ai miei tempi era impossibile vincere senza doping, oggi fortunatamente è un ciclismo diverso” ha proseguito il nativo di Spoltore.

Di Luca quindi si è concentrato sul presente focalizzandosi su risultati ottenuti dal movimento italiano e sui più grandi esponenti del pedale azzurro in circolazione.

“Spero vivamente che il 2021 dell’Italia non sia un caso. I risultati arrivano grazie al lavoro e la direzione mi sembra quella giusta, anche se c’è ancora tanto da fare perché rispetto ad altri paesi come l’Inghilterra e il Belgio siamo ancora un po’ indietro” ha commentato il classe 1976 prima di dare un parere su Nibali e Ciccone.

“Vincenzo penso che non riuscirà più ad ottenere i risultati di prima, ma credo che abbia ancora qualcosa da dare a questo sport. Se vorrà correre ancora un paio di anni fa bene, ma non di più. Altrimenti, a parer mio, sarebbe esagerato. Ciccone? Ha delle ottime qualità e può fare bene. La prossima stagione sarà per lui molto importante ma non so dove possa arrivare, anche se nel ciclismo di oggi tutto è possibile”.

Sui suoi campioni preferiti al giorno d'oggi Di Luca invece non ha dubbi.

“Fino a qualche anno fa era Peter Sagan. Oggi per i risultati sicuramente Tadej Pogacar è quello che fa la differenza rispetto a tutti gli altri e Julian Alaphilippe per il modo in cui vince” è stata la chiosa del vincitore del Giro d’Italia 2007.

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