Colbrelli ringrazia Eriksen: “Mi ha dato la forza di inventarmi una nuova vita”

Stop. Fine dei giochi. Sonny Colbrelli non sarà più un ciclista professionista. Lo è stato per lungo tempo, lo è stato ancor di più agli occhi della gente nel momento in cui ha iniziato a vincere ed ora, proprio sul più bello, sceglie di dire basta. 

Lo fa perché la sua vita è cambiata da quel post volata di Sant Feliu De Guixols, quando il suo cuore gli ha mandato un segnale deciso, fermandosi, accusando una stanchezza che ha ritrovato equilibrio solo con un defibrillatore sottocutaneo. In queste condizioni potrebbe ricevere l'idoneità agonistica solo correndo all'estero.

Il nesso con Eriksen è un gioco da ragazzi. 
Proprio ad Eurosport Colbrelli ha raccontanto un aneddoto che lo ha messo in contatto con il giocatore danese e non solo, ritrovando la forza per andare avanti.
“Il 21 marzo il mio cuore si è fermato, la mia vita è cambiata, quando mi sono svegliato in ospedale e mi hanno detto cosa mi fosse successo, ho pensato subito ad Eriksen perché seguo il calcio e tutti hanno visto la sua vicenda in tv. Ho cercato il suo numero e gli ho mandato un messaggio quasi impaurito, lui mi ha risposto subito dicendomi “Se aspetti dieci minuti esco dallo spogliatoio e ti chiamo”. “Non mi sembrava vero – prosegue il ciclista - non ci credevo, quando ti scrive un grande campione dopo quello che gli è successo, e adesso vederlo lì al Manchester e anche al Mondiale, ti dà grande gioia, ma anche l'energia di andare avanti, non sarò più un corridore, è vero, ma grazie a lui ho trovato la forza per inventarmi una nuova vita”.

Getty ImagesSonny Colbrelli