Clamoroso quanto accaduto ai Mondiali di ciclismo su strada: la prova in linea è stata interrotta a cusa di un gruppo di manifestanti, pare in difesa per l'ambiente. Agenti di polizia sono intervenuti sul luogo della protesta per cercare di risolvere la situazione nel più breve tempo possibile.
La sospensione è avvenuta a 191,8 km all’arrivo. In quel momento si trovavano in fuga 9 corridori: Owain Doull (Gran Bretagna), Matthew Dinham (Australia), Harold Tejada (Colombia), Kevin Vermaeke (Stati Uniti), Patrick Gamper (Austria), Rory Townsend (Irlanda), Ryan Christensen (Nuova Zelanda), Krists Neilands (Lettonia) e Petr Klemen (Repubblica Ceca).
Le distanze sono state neutralizzate, fino a quel momento l'Italia non si è resa protagonista: gli azzurri puntano su Bettiol e Trentin, ma i favoriti sono altri. Il candidato per la vittoria finale è ancora Remco Evenepoel, campione del mondo in carica. I principali rivali del belga sono Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert. Fino all'arrivo di Glasgow però può accadere di tutto e gli imprevisti sono dietro l'angolo. I manifestanti ne sono un esempio.
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