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E' tempo di Classiche del Nord, ma i CT dell'Italia sono già sincronizzati sul Mondiale di ciclismo in programma dopo il Tour.
Daniele Bennati e Paola Sangalli hanno visionato in questi giorni il percorso di Glasgow (271.1 km la gara maschile e 154.1 km quella femminile), rilasciando all'agenzia ANSA le prime impressioni tecniche: "Un sopralluogo interessante di tutti i percorsi. La gara élite maschile ha degna distanza di un Campionato del Mondo, sarà importante il ruolo del vento nelle fasi iniziali, mentre nel circuito cittadino ci sono moltissime curve e strappi esplosivi e brevi; non è un percorso adatto agli scalatori, ricorda in parte una Classica del Nord, saranno protagonisti passisti veloci, in grado di cambiare ritmo e tenere botta sulla distanza" afferma Daniele Bennati, guida della Nazionale su strada maschile.
Se per Marco Velo, che si occupa della cronometro, "La gara individuale è per cronoman puri, un percorso lineare, mosso nel finale con lo strappo al Castello di Stirling sul pavé che sarà con ogni probabilità decisivo; al contrario il percorso della mista non mi ha soddisfatto: è molto fisico, ha troppe curve che non esaltano l’attitudine degli specialisti“, Paola Sangalli delinea l'approccio che dovranno avere le sue atlete: "Un circuito che va bene per Elisa Balsamo e anche Elisa Longo Borghini. Il tratto in linea di 62 km presenta numerosi saliscendi e sarà importante stare in posizione nel gruppo, perché ci saranno molti rilanci a causa delle curve; l’incognita vento avrà meno importanza nella parte cittadina, ma il circuito non favorisce recuperi, sarà fondamentale partire bene“.
GettyBennati