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Gli Europei in Trentino che partono domani e i Mondiali nelle Fiandre tra due settimane, rappresentano gli ultimi due impegni ufficiali delle sue otto stagioni alla guida della nazionale. Nel corso del talk-show di apertura dell’Italian Gravel Trophy che si è svolto sabato sera a Gabicce Mare, Cassani sostanzialmente dunque conferma il divorzio dalla federciclismo e dà qualche anticipazione sul suo futuro, che ovviamente resta nel ciclismo, lui che si è imposto ormai come il riferimento e catalizzatore del movimento in questi anni.
“Una academy sul modello di Nick Bollettieri o di Valentino Rossi dedicata al ciclismo e la creazione di una squadra interamente italiana di World Tour – lancia dunque l’attuale cittì – Quella della academy è un’idea che coltivo da tempo. Del resto, anche nel mio ruolo di CT, ho sempre puntato sulla promozione e la valorizzazione dei giovani ed una scuola di ciclismo potrebbe essere la risposta a quella carenza di opportunità e prospettive che frena molti nostri giovani talenti. Se, a due passi da qua, Valentino Rossi è riuscito a creare una splendida realtà dedicata al mondo dei motori, per quale ragione non dovremmo riuscire a fare altrettanto con il settore della bicicletta?”.
L’altro grande progetto è il ritorno di una squadra WorldTour tutta italiana, che ormai manca da tanti anni (dal 2017, quando la Lampre – Merida divenne UAE Team Emirates): “Se ne sente il bisogno dopo che, per tanti anni, l’Italia è stata un punto di riferimento per quanto riguarda i team professionistici. Oggi la mancanza di un sodalizio italiano si fa sentire e dunque, anche nel nostro paese, è il momento di pensare a qualcosa di nuovo…”
Getty ImagesDavide Cassani