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Ciclismo: arriva la risposta di Fondriest per il ruolo di CT

30 SETTEMBRE
CICLISMO

"Cinque anni fa avrei detto subito di sì, prima che iniziasse con Paolo Alberati il progetto di seguire tanti giovani corridori. Ma adesso non me la sento di lasciare tutto"

SPORT TODAY

Come è ormai noto ai più, la nazionale italiana maschile di ciclismo è alla ricerca di un nuovo CT. Un ruolo e una responsabilità sicuramente importanti, visto comunque la mole di lavoro svolta dall'ex Commissario Tecnico Davide Cassani. Dopo Tokyo e i mondiali nelle Fiandre infatti, Davide Cassani ha concluso ufficialmente la sua avventura da CT della Nazionale italiana di ciclismo maschile e di coordinatore di tutte le selezioni azzurre. Otto anni intensi trascorsi non solo nella canonica ammiraglia tricolore per cercare di impostare un lavoro diverso da quello a cui si era abituati.

Ad Agosto erano già circolate le prime ipotesi e i primi nomi. Gianni Bugno era ad esempio uno dei papabili, ma poi il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, ha prontamente virato su Maurizio Fondriest. Queste erano le sue parole in merito alla possibile scelta dell'ex ciclista: Maurizio Fondriest è tra i favoriti per il posto di ct: "Con lui siamo rimasti d’accordo che dobbiamo verificare un po’ le reciproche posizioni per vedere di far combaciare alcune cose. Principale candidato? Sì… Beh, diciamo tra i favoriti. Ma ad oggi non l’unico“.

E invece, non sarà Maurizio Fondriest il nuovo CT della nazionale. Considerato appunto il grande favorito alla successione di Davide Cassani, anche in ragione di un rapporto stretto con il nuovo presidente FCI Cordiano Dagnoni, l’ex iridato si è ritirato dalla corsa per un ruolo che lo avrebbe visto costretto a rinunciare ad altri suoi progetti che ha lanciato in questi ultimi anni. Primo fra tutti quello con i giovani assieme a Paolo Alberati. Chi allora per il dopo-Davide Cassani? 

I nomi fatti nelle ultime ore sono stati molti e tra questi quello di Maurizio Fondriest era tra i più gettonati. E’ stato però il campione del mondo del 1988 a dichiarare in maniera chiara di dover rinunciare a questa possibilità: “Sono stato combattuto. Ero diviso in due, accettare o rinunciare. Cinque anni fa avrei detto subito di sì, prima che iniziasse con Paolo Alberati il progetto di seguire tanti giovani corridori. Ma adesso non me la sento di lasciare tutto. Potevo cercare soltanto il prestigio personale, ma ho una responsabilità verso questi giovani. Abbiamo dieci professionisti e dieci tra juniores e under 23, dobbiamo stare vicino a loro. Ho ringraziato il presidente Dagnoni per la fiducia“, le parole di Fondriest alla Gazzetta dello Sport.

E dunque niente Fondriest. Nelle ultime ore, sempre secondo la Rosea, la candidatura di Daniele Bennati ha preso quota. Il 41enne aretino, regista delle Nazionali di Bettini e dello stesso Cassani in passato, potrebbe essere il profilo ideale per seguire una filosofia di lavoro netta: l’integrazione del CT dei pro con gli altri tecnici.

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