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Bob Jungels duro con l'UCI

18 LUGLIO
CICLISMO

"Noi ciclisti siamo solo pedine nel gioco”

SPORT TODAY

Ultimo giorno di riposo per il Tour de France. Da domani la carovana capeggiata da Vingegaard in maglia gialla riprenderà le strade della Grande Boucle per il gran finale.

La frazione di ieri, vinta da Jasper Philipsen all’arrivo in quel di Carcassone, ha lasciato però non pochi strascichi, legati soprattutto all’elevata temperatura e a un caldo davvero forte. Chi ha alzato la voce e puntato il dito verso l'organizzazione è stato Bob Jungels intervistato ai microfoni di CyclingNews.

La situazione che si è venuta a verificare, di cui ne ha fatto le spese su tutti Michael Morkøv arrivato fuori tempo massimo, non è piaciuta a  Bob Jungels (AG2R Citroën Team), vincitore della nona tappa, che ha detto: “Tutto sommato siamo stati fortunati perché era una tappa piatta. Ma direi che gare di altri sport sarebbero cancellate con questo tipo di caldo.

“Penso che il mondo del ciclismo impari certe lezioni soltanto se capita qualcosa di brutto. Ovviamente, ci sono tante cose intorno al Tour di cui non abbiamo neanche idea. Si poteva magari partire un po’ prima al mattino, ma immagino che poi la trasmissione televisiva non sarebbe andata in un orario di punta. Le decisioni comunque non spettano a noi, abbiamo le nostre opinioni, ma in definitiva siamo solo pedine nel gioco”.

Bob Jungels

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