Non arrivano buone notizie per lo squalo ancora alle prese con qualche malanno fisico che non gli permette di essere al top della forma. Per fortuna nulla di serio o comunque niente legato all'apparato muscolo-scheletrico, ma soltanto qualche antipatica conseguenza legata al covid.
Il ciclista siciliano infatti, dopo essere stato colpito dal Covid è alle prese con una leggera febbre, conseguenza di una infiammazione alle tonsille che chiaramente si aggiunge ad un inizio di stagione davvero sfortunato. Dopo l'esordio alla Volta a la Comunitat Valenciana, il corridore della Astana Qazaqstan è stato costretto a fermarsi dopo essere risultato positivo al coronavirus alla vigilia della Vuelta a Andalucia, dovendo poi successivamente rinunciare anche alla Omloop Het Nieuwsblad.
Se Nibali iniziava a intravedere la possibilità di partecipare al Trofeo Laigueglia, dopo i due tamponi negativi, è arrivato il terzo molecolare a sancire ancora la positività dello squalo e a doverlo estromettere dalla corsa ligure di dopo domani.
In questa condizione di incertezza e non certo al top della forma, sarà pressoché impossibile che il ciclista siciliano prenda parte alla Tirreno-Adriatico al via il 7 Marzo. Difficile anche vederlo in sella alla Milano Torino del 16 e alla Sanremo in programma il 19 dello stesso mese.
In questi giorni il messinese valuterà il da farsi con lo staff della squadra, ma sembra così improbabile che Nibali possa saltare anche queste, modificando completamente la sua preparazione e il suo approccio alla primavera e al Giro d’Italia, grande obiettivo della sua stagione.