Alpecin-Fenix: ancora incertezza sui tempi di recupero di Van Der Poel

E' un inizio di stagione piuttosto complicato quello che sta vivendo Mathieu Van Der Poel. I problemi accusati allas chiena dal talento olandese non gli permettono infatti di svolgere una adeguata preparazione fisica in vista dell'inizio delle gare. 

Ad ormai appena quattro settimane dal week-end di apertura in Belgio (composto da Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne – Bruxelles – Kuurne) e poco più di un mese dalla Strade Bianche, il rientro alle corse del tre volte iridato del ciclocross, costretto a saltare l’appuntamento iridato nella specialità per la prima volta dal 2012, appare dunque ancora piuttosto incerto, ad ogni modo ancora piuttosto lontano.

“Sta bene, ma non può allenarsi finché non avvertirà più dolore – spiega suo padre Adrie van der Poel a Het Laatste Nieuws – Non c’è molto che possa fare al momento, il medico gli ha prescritto riposo assoluto e deve adeguarsi”.

Al momento ci sono due grossi punti di domanda da dover sciogliere per poter capire meglio la situazione: Van Der Poel è arrivato a questo punto per via delle troppe cadute oppure per i troppi impegni e i cambi di disciplina? Un esempio potrebbe essere quello di aver partecipato alle gare di ciclocross tra fine dicembre e inizio gennaio.

Secondo suo padre la ragione è chiara: “Se questa situazione è il risultato di un calendario pieno e in più specialità? Chi conosce la vera causa sa che queste cose non hanno alcuna influenza – risponde al quotidiano locale BN De Stem – Tutti hanno il loro parere al riguardo dicendo ‘ha fatto troppo, ha fatto troppo poco’… Ma bisogna guardare anche al tipo di cadute che ha avuto in questi anni. Il suo modo di correre è dispendioso, ma non diciamo che ha corso troppo. Non penso che abbia mai corso 60 eventi in un anno in queste dieci stagioni”.

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