Qatar 2022, Modric vuole riprovarci: la formazione della Croazia

Se non sono imprese, non ne vale la pena: è questo il motto della Croazia, che festeggiò l'indipendenza salendo sul podio di Francia 98 e che ha disputato la finale di Russia 18.

Dopo aver battuto la Romania, la truppa di Blazevic schiantò 3-0 la Germania prima di mettere i brividi a Zidane e soci, aggrappati all'inaspettata doppietta di Thuram per ribaltare il vantaggio di Davor Suker, bomber del torneo armato dalla classe di Zorro Boban.

Più fisica e caparbia la versione di Dalic, non fosse per le pennellate di Luka Modric (154 gettoni con la maglia a scacchi), il cui Pallone d'Oro ha interrotto l'epopea Messi-Ronaldo: al filotto contro Nigeria, Argentina (altro 3-0 epocale) e Islanda hanno fatto il paio faticose battaglie contro Danimarca e Russia (vinte ai rigori) e il sorpasso ai supplementari sull'Inghilterra targato Perisic-Mandzukic, binomio a segno anche nell'ultimo atto.

La Croazia ai nastri di partenza del suo 6^ Mondiale vivrà il canto del cigno di alcuni senatori, ma nella partita secca può essere rivale scorbutica per chiunque, dato per probabile il passaggio del turno: senza i vari Rebic, Rakitic e Mandzukic toccherà a certezze come Mario Pasalic e a talenti come Josip Brekalo, Mislav Orsic e Nikola Vlasic ingranare la marcia. E aver eliminato, da bravi maestri dell'improvvisazione, la Francia Campione del Mondo dalla Nations League è stato un bell'allenamento..

La qualificazione in Qatar è stata lineare, 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta (all'esordio in Slovenia) hanno permesso ai biancorossi di tenere a bada la Russia, superata nella decisiva gara di Spalato dall'autogol di Kudrjasov: 21 le reti fatte, solo 4 quelle incassate dalla truppa di Zlatko Dalic, che dopo aver girovagato in Medio Oriente si è rivelato profeta in patria.

Formazione-tipo (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Sutalo, Gvardiol, Sosa; Modric, Brozovic, Kovacic; Pasalic, Kramaric, Perisic.