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In Russia alle sconfitte contro Iran e Portogallo fece seguito il punto colto contro la Spagna: l'obiettivo in Qatar è migliorare il rendimento, battendo magari l'emergente Canada, anche se strappare il pass a Belgio e Croazia, a podio in quei Mondiali, è arduo.
Il cammino nelle qualificazioni è filato liscio: sei successi, conditi da 20 reti fatte e 1 subita, nel girone con Guinea, Guinea-Bissau e Sudan e il playoff senza storia contro la Repubblica Democratica del Congo, complessivamente superata 5 a 2; la corsa al titolo africano si era fermata invece ai quarti di finali ad opera dell'Egitto.
Il filotto non è bastato però a Vahid Halilhodzic, che per la terza volta in carriera (dopo Costa d'Avorio e Giappone) qualifica una Nazionale e vede i Mondiali dal divano: troppe le spaccature nello spogliatoio, in particolare con Hakim Ziyech e Noussair Mazraoui, protagonisti dalle retrovie di Chelsea e Bayern Monaco, per godere del favore dell'opinione pubblica.
Per la sostituzione si ventilava l'idea Mazzarri, ma il prescelto è stato Walid Regragoui, vincitore col Wydad Casablanca della Champions africana: se Achraf Hakimi è la stella, ferale pure sui calci piazzati, l'Angers Sofiane Boufal si incarica di accendere la scintilla dribblando e rifinendo.
Starà a Youssef El-Nasiry, abile nel gioco aereo, capitalizzare le invenzioni di Ziyech e del prolifico Azzedine Ounahi, ma sono validi ricambi l'emergente barese Walid Cheddira, che difende i colori 'italiani' alla pari del Viola Amrabat Sabiri, e il veterano Younes Belhanda.
Formazione-tipo (4-3-3): Bono; Hakimi, Dari, Mazraoui, Saiss; Sabiri, Boufal, Amrabat;Ziyech, En-Nesyri, Ounahi.