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Marta Bassino regala un'altra gioia al popolo italiano, conquistando la Coppa del mondo di Gigante. Nella seconda manche a Jasna(Slovacchia), la sciatrice italiana è finita fuori dal podio con il quarto tempo, ma grazie ai 50 punti odierni e le quattro vittorie stagionali è riuscita ad arrivare prima nella classifica finale. Per quanto riguarda le altre italiane, dietro la piemontese c'è Federica Brignone che chiude sesta davanti a Katharina Liensberger. Più staccate le altre azzurre: Elena Curtoni (24^) e Laura Pirovano.
Dopo la prima manche di oggi, Marta Bassino si è dimostrata subito all'altezza: "Ho sciato in controllo e forse ho rallentato un po' nella parte finale. Su una pista così - ha commentato la sua prova Bassino - bisogna prendere bene il ritmo e tenerlo perché non ci sono grossi intoppi. Per la seconda manche continuo a rimanere concentrata su me stessa".
Alle 12:30, Bassino non ha deluso le aspettative. A trionfare è stata Petra Vlhova con il tempo complessivo di 2'16"66, precedendo la neozelandese Alice Robinson (+0"16) e la statunitense Mikaela Shiffrin (+0"37). Il quarto posto dell'italiana è però il risultato che conta davvero.
Nella stagione che le ha regalato anche il titolo mondiale in parallelo, Marta Bassino è apparsa commossa dopo la gara: “Quando mi è stato detto che avevo vinto la coppa, mi sono davvero emozionata – le parole di Marta al parterre, tramite l'ufficio stampa FISI –. Un risultato che racchiude un insieme di gare, da Soelden sino a questa vittoria che è meravigliosa”.
Un bel percorso e una marea di dediche per questa grande vittoria: “Sono riuscita a tirare fuori sempre il meglio in gara a partire da Soelden, penso che l'uscita di Courchevel mi sia servita come insegnamento. Il week-end di Kranjska Gora è stato il più emozionante assieme a questa giornata qui a Jasna, ma anche il podio a Kronplatz è un bellissimo ricordo. Sono felice e orgogliosa della continuità dimostrata. Sono cresciuta sotto tanti aspetti quest'anno, non solo in gara, ma è un percorso da fare anno dopo anno. La dedica? Mi vengono in mente tante persone e situazioni, dietro a questa coppa c'è un grandissimo lavoro fatto con la squadra, il team mi ha sempre motivata a spingermi oltre i limiti e li ringrazio in gruppo, poi la famiglia, il fan club, l'Esercito e gli sponsor che mi sostengono. E ora a Lenzerheide (dopo aver saltato gli slalom di Are, ndr) correrò a cuor leggero”.
Getty ImagesMarta Bassino