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Sci alpino: Dominik Paris verso la Coppa del Mondo

24 NOVEMBRE
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"Lake Louise non presenta difficoltà tecniche e a me piace così, per iniziare la stagione di Coppa del Mondo va bene"

SPORT TODAY

La prima prova della discesa libera di Lake Louise ha visto trionfare due austriaci: Max Franz ha stabilito il miglior tempo (1’48”93), precedendo di cinque centesimi il connazionale Otmar Striedinger. Terza posizione per l’americano Travis Ganong, che ha accusato un ritardo di 34 centesimi dalla vetta della classifica.

Il nostro Dominik Paris invece ha chiuso al tredicesimo posto, sciando in maniera piuttosto guardinga, preferendo controllare e valutare il tracciato, senza spingere pienamente. Il 32enne sta chiaramente studiando e cercando le linee migliori in vista degli appuntamenti del fine settimana e della seconda prova di questa sera.

Come è stato questo inizio di stagione per l'azzurro? Lo ha detto in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi sulle condizioni meteo e sul traccaito della pista. “Il meteo è cambiato parecchio durante la prova, io ho avuto una buona visibilità e ho fatto un giro abbastanza sciolto. Credo che nei prossimi giorni andrà sempre così, il meteo sarà decisivo. Lake Louise non presenta difficoltà tecniche e a me piace così, per iniziare la stagione di Coppa del Mondo va bene. Ci sono però dei tratti da sciare bene perché altrimenti perdi velocità e tempo. Rispetto alle altre edizioni la pista mi sembra più ondulata, hanno messo dei dossi, un po’ di movimento. Non cambia tantissimo, devi essere solo un po’ più presente. Ma è meno noiosa del solito“.

La discesa libera è spettacolare in tutte le sue forme, ecco cosa ne pensa Dominik: “Sicuramente il SuperG è la disciplina più difficile perché non hai le prove e quindi sei senza riferimenti. Sono però convinto che se tornassimo a fare le discese belle, allora tornerebbe a essere più spettacolare questa specialità. Cosa manca? Salti, dossi, un po’ di ghiaccio, sci che sbattono. In certe discese vedi tutti gli atleti che passano in posizione lungo le stesse linee e così non vedi differenze. Se invece la gara è più movimentata, anche chi è davanti alla tv capisce, vede le differenze, si fa un’idea su quello che sta succedendo“.

Il forte discesista sa benissimo di essere l'uomo di punta della specialità ed è il riferimento dello sci alpino italiano. "Io questo peso non lo sento. Quando voi siete davanti alla tv a commentare e a fare il tifo, io sono su al cancelletto. Cerco di fare il mio, punto. Poi se va bene allora fa piacere anche per i tifosi, per l’Italia, ma in assoluto questo peso io non lo sento“. Infine si sofferma sui materiali: “Continuo a seguire la stessa strada. Ho fatto qualche sviluppo in SuperG, sembra che vada bene. In discesa, invece, sono a posto“.

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