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Brignone omaggia Shiffrin, la rabbia di Bassino

24 GENNAIO
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Sensazioni contrastanti per le due italiane al termine del gigante di Plan de Corones, vinto dalla statunitense davanti a Gut-Behrami con la valdostana terza e la cuneese solo decima.

SPORT TODAY

Nel giorno in cui Mikaela Shiffrin ha fatto un altro passo nella storia, diventando la sciatrice più vincente di sempre grazie al successo nel gigante di Plan de Corones, il numero 83 della propria carriera, a salvare il bilancio dell’Italia è il terzo posto di Federica Brignone, seppur staccata di quasi un secondo e mezzo dalla statunitense e alle spalle anche di Lara Gut-Behrami.

Ad un posto sul podio puntava anche Marta Bassino, che complici due manches incolore e in particolare un brutto errore nella seconda ha rimediato il peggior risultato di una stagione che l’aveva fin qui sempre vista protagonista in gigante, con sette podi complessivi in undici gare. Il 10° posto finale è anche costato alla cuneese la perdita del pettorale rosso che spetta alla leader della classifica di specialità, ora appannaggio proprio di Shiffrin: "Credo di essere entrata troppo stretta in quella porta e di aver infilato braccia e gamba, per questo mi sono girata - l'analisi di Marta al termine della prova - Lì ho perso almeno sette decimi, ma per fortuna sono rimasta in piedi. Peccato, perché complessivamente ho fatto una buona gara".

Palpabile invece la soddisfazione di Brignone, al quarto podio di un 2023 cominciato nel migliore dei modi: "Non mi aspettavo di arrivare sul podio perché nella seconda manche ne ho combinate davvero di tutti i colori e non sono mai riuscita a prendere il ritmo giusto - ha commentato la vincitrice della coppa del mondo 2020, che ha poi speso belle parole per Shiffrin e Gut-Behrami - Ho tenuto duro e questo mi rende orgogliosa, salire sul podio con una seconda manche così è molto significativo. E poi che podio! Mikaela e Lara sono fortissime, gareggio con loro da dieci anni, oggi non hanno sbagliato niente".

Brignone

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