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Scherma, Samele e il viaggio per salvare la compagna ucraina

8 MARZO
ALTRI-SPORT/SCHERMA

Lo schermidore azzurro ha viaggiato 16 ore per aiutare la campionessa olimpica Olga Kharlan.

SPORT TODAY

Anche Luigi Samele, schermidore azzurro specializzato nella sciabola e due volte medaglia d'argento alle Olimpiadi, ha dovuto conoscere la paura della guerra in Ucraina, viaggiando per salvare Olga Kharlan, la compagna campionessa olimpica della scherma: "E' allucinante, in un momento il loro mondo è cambiato - racconta a La Gazzetta dello Sport - . E a sentire quello che raccontano mi sembra di essere tornato a quando mi sedevo a tavola con mio nonno e mi diceva di quando doveva cercare il pane, ci si rubava un pezzetto di carne. Sembra impossibile che succeda adesso, non ti ritrovi".

Per Samele sono stati giorni difficili, dopo il volo a Budapest e il ritorno in auto per un viaggio lungo 16 ore. Ma alla fine Olga, la sorella e il nipotino sono tornati a casa: "Quando l'ho vista non sapevo che cosa dire, è una situazione così assurda. Non è come quando succede qualcosa di brutto ma vedi una speranza, o c'è una malattia e sai che ci può essere una cura. Qui da una parte c'è uno che vuole invadere e dall'altra un popolo che si difende".

Ovviamente la compagna Kharlan era a pezzi: "Non mangiava, non dormiva. Era sempre a guardare che cosa succedeva, cercava le foto dei bombardamenti per vedere se c'era la sua casa. Suo padre e sua madre vivono a Kiev con la sorella Tanya, il giorno in cui sono cominciati i bombardamenti il nipotino ha compiuto un anno. Anche nel pericolo massimo, mi sono messo nei suoi panni: anch'io in una situazione così avrei voluto vedere mio padre e mia madre. Le ho detto: vai, facciamo uscire dall'Ucraina tua sorella e tuo nipote. Appena varcate il confine io prendo l'aereo e vi riporto qui".

Per Samele adesso è difficile tornare ad allenarsi: "Stamattina ci ho provato, sono andato in palestra a sgranchirmi le gambe (come Olga si allena con il maestro Andrea Terenzio). Sono a pezzi, ma devo cercare di rimanere lucido. Ho voglia di fare bene, per adesso ho altre cose per la testa. Olga avrebbe dovuto ricominciare a tirare ad Atene in questo fine settimane, lei sa che è libera, che può prendersi tutto il tempo che le serve. Mi auguro che la scherma la aiuti a reagire, a ritrovare la voglia di vincere per urlare al mondo quello che sta succedendo".

Luigi Samele

Getty ImagesLuigi Samele

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