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Scherma, la vittoria più bella di Garozzo: "Mi laureo"

9 MARZO
ALTRI-SPORT/SCHERMA

Lo schermidore azzurro il 22 marzo si laurea in Medicina così come il padre che è angiologo

SPORT TODAY

Daniele Garozzo, atleta siciliano che ha già portato a casa un oro Olimpico (a Rio 2016) e l'argento a Tokyo 2020 porta a casa un altro successo. Questa volta non sportivo.

Come annunciato qualche settimana fa sui social, con l'ultimo esame universitario, il 22 marzo l'azzurro si laurea in Medicina presso l'Università Tor Vergata di Roma. L'azzurro si è così raccontato a "Gazzetta Dello Sport".

«Se non avessi studiato non sarei diventato campione olimpico. Lo dico seriamente. Dopodichè ci può anche stare che lo studio mi abbia tolto qualcosa. In fin dei conti non ho molti successi in Coppa del Mondo. Ma non c'è la controprova che se mi fossi dedicato solo alla scherma avrei vinto di più. E posso dire che le fatiche dello sport mi hanno aiutato nello studio quanto quelle dell'Università mi sono servite a sopportare le fatiche in palestra».

E poi parla della situazione legata allo studio in Italia: «Uno studente che fa sport nella migliore delle ipotesi non viene aiutato. Esempio: magari solo a spostare un appello di un giorno perché coincide con una gara importante, Non perdere un appello, vuol dire non dover aspettare tre mesi per quello successivo».

Infine svela di aver scelto il corso di studio di Medicina come il padre che è angiologo. Ancora però, spiega, lui non sa che specialità farà se cardiologia o medicina dello sport. E sul futuro le idee sono chiare.

«Penso già a Parigi 2024. Ma a fine anno, da specializzando rischio di dover lasciare le Fiamme Gialle. Mi spiacerebbe uscire dal gruppo sportivo. Spero che le istituzioni mi vengano incontro»-

Daniele Garozzo

Getty ImagesDaniele Garozzo

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