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Scherma, Garozzo e Samele in coro: "Serve una svegliata"

9 OTTOBRE
ALTRI-SPORT/SCHERMA

Durante l'intervista si è fatta chiarezza anche sulla polemica recente che ha coinvolto l'ex ct della federazione Cipressa.

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Al Festival dello Sport hanno partecipato anche Daniele Garozzo e Gigi Samele, che a Tokyo 2020 hanno vinto l'argento nella scherma. Ma quella finale persa grida ancora vendetta: "Come dicevo al mio maestro l'altro giorno, aspettiamo un po' a farci del male prima di andare a rivedere quell'ultimo incontro di Tokyo - esordisce Garozzo -. Certo la delusione ancora brucia, ma oggi mi godo l'orgoglio di un grande risultato. D'altra parte la scherma si è globalizzata, arrivano avversari da tutte le parti. Anche da Hong Kong, come in questo caso".

"Una medaglia ha un valore incredibile - aggiunge Samele, lo sciabolatore azzurro -. So che resta un grande orgoglio, poi è chiaro che la prossima volta cercheremo di battere l'ungherese Aron Szilagyi (unico uomo a vincere 3 ori olimpici consecutivi nella scherma, ndr). La scherma si è molto evoluta ed è diventata uno sport molto fisico. Quindi, anche con il mio maestro Terenzi, dobbiamo curare tantissimo anche questo aspetto per fare in modo di arrivare pronti alle gare".

La scherma però complessivamente è stata la grande delusione di Tokyo 2020 per l'Italia. Garozzo ha lanciato un messaggio: "La scherma deve svegliarsi. Dobbiamo ricominciare, ci sono state troppe gare che sono state cancellate". "Io mi auguro - aggiunge Samele - che da qui a Parigi si possa parlare di più di scherma".

Per concludere, Garozzo ha fatto chiarezza sulla polemica contro l’ex c.t. Cipressa: “La lettera che abbiamo fatto dopo Tokyo come schermidori azzurri l’avevamo indirizzata al presidente federale, ma non era da pubblicare all’esterno”.

Daniele Garozzo

Getty ImagesDaniele Garozzo

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