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In Coppa del Mondo è tornato il grande fioretto azzurro dopo le delusioni di Tokyo, con cinque vittorie, undici podi individuali e cinque vittorie a squadre. Il ct Cerioni, a La Gazzetta dello Sport, ha ammesso la sua incredulità: "In principio no, non osavo tanto. O meglio: non mi aspettavo che si potesse fare così bene in così poco tempo. Ma con il senno di poi, alla luce del lavoro svolto, ammetto che i risultati ottenuti finora non mi stupiscono. E adesso sto cominciando a divertirmi. Che cosa ho cambiato? Subito ho detto ai ragazzi di resettare tutto, di dimenticare quello che era successo fino al giorno prima, di pensare solo a ripartire. Mentalmente quella doveva essere la prima cosa da fare. Del resto, il passato non si può cambiare, semmai bisogna solo fa tesoro degli errori e delle sconfitte. In pedana ho chiesto loro di cambiare ritmo, di essere più aggressivi. La chiave è quella".
Cerioni aveva un obiettivo primario: "Era importante soprattutto ritrovare lo spirito di gruppo nelle gare a squadre, anche pensando alla qualificazione olimpica, e la risposta è stata pressoché immediata. Gli uomini, in particolare, dovevano rilanciarsi e lo hanno fatto subito: le tre vittorie su quattro gare lo stanno a dimostrare. Inoltre, il fatto che sul podio siano saliti anche non i soliti noti, o comunque i più attesi, è un particolare importante, perché è il termometro della salute del settore. Anche se poi le scelte diventano più difficili, è sempre meglio avere problemi di abbondanza".
Cerioni ha elogiato i talenti Tommaso Marini e Marina Favaretto ma anche la vecchia guardia: "Tommaso adesso lo alleno personalmente io, ha vinto la prima gara di Coppa del Mondo, sta tirando fuori tutto il suo potenziale, si è inserito molto bene nel gruppo. Martina (che a sua volta è salita per la prima volta sul podio; ndr) sta seguendo il cammino che m’aspettavo e sta maturando bene. Ma non ci sono solo loro. Garozzo è una garanzia. Foconi sta finalmente diventando più reattivo: ha sempre sofferto gli assalti brevi delle gare a squadre, faticava a carburare e di questo se ne crucciava anche nei confronti dei compagni, ma ora lo vedo molto più sul pezzo. Alice Volpi è partita fortissimo, con tre vittorie nelle prime tre gare, ma può ancora migliorare, soprattutto in continuità".
Cerioni adesso guarda già avanti: "Manca solo la gara di Coppa in Sud Corea (dal 13 al 15 maggio, ndr), quindi farò le mie scelte per Europei (ad Antalya, dal 17 al 22 giugno; ndr) e per i Mondiali (al Cairo, dal 15 al 23 luglio; ndr). Nessuno è tagliato fuori a prescindere. E anche in chiave olimpica non ho nessuna preclusione a gettare nella mischia i giovani, ma è chiaro che mi devono dare delle risposte importanti".
Getty ImagesStefano Cerioni