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Mondiali di scherma: spadiste azzurre d'argento, sciabolatori di bronzo

21 LUGLIO
ALTRI-SPORT/SCHERMA

L'Italia della spada femminile ha perso solo in finale dalla Corea del Sud, mentre quella della sciabola maschile ha avuto la meglio sulla Germania nella sfida per il gradino più basso del podio.

SPORT TODAY

A tre anni da Budapest 2019, l’Italia a Il Cairo torna sul podio mondiale della spada femminile con un bellissimo argento, che fa seguito al bronzo di tre anni fa nella capitale ungherese e al bronzo olimpico di Tokyo 2020.

Le azzurre Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Federica Isola hanno battuto, nell’ordine, l’Uzbekistan 45-22, la Romania 45-28, nei quarti di finale la Svizzera 45-33 e in una semifinale tesissima la Francia 30-29 prima di arrendersi alle vicecampionesse olimpiche in carica della Corea del Sud per 45-37. Il bronzo è andato alla Polonia, 34-33 sulla Francia.

Poco prima gli azzurri della sciabola maschile Luca Curatoli, Luigi Samele, Pietro Torre e Michele Gallo avevano conquistato il bronzo, che segue l'argento a cinque cerchi di Tokyo, battendo nella finale per il terzo posto la Germania 45-43. In precedenza avevano battuto l’Iraq 45-24, Hong Kong 45-23, l’Egitto 45-33 e poi avevano ceduto per 45-42 all’Ungheria che ha poi perso la finale per il titolo contro la Corea del Sud per 45-37, lo stesso punteggio con cui le asiatiche avevano battuto l'Italia.

Anche i nostri sciabolatori a Budapest erano saliti, come allora le spadiste, sul gradino più basso del podio. Nella capitale egiziana invece, per ora, il bilancio della squadra azzurra è finora di tre argenti e due bronzi. Domani ci saranno le fasi finali delle gare a squadre del fioretto femminile e della spada maschile.

Scherma generica

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