QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Il dramma di Elisa Di Francisca: la confessione della campionessa azzurra

9 MARZO
ALTRI-SPORT/SCHERMA

L'ex fiorettista azzurra ha raccontato la sua vita nel suo libro "Confessioni di una campionessa imperfetta": "Sono sopravvissuta alla violenza maschile".

SPORT TODAY

Elisa Di Francisca ha raccontato il suo dramma presentando il libro "Confessioni di una campionessa imperfetta", in un'intervista a La Repubblica. La campionessa olimpica di scherma, due ori e un argento ai Giochi, ha rivelato di essere stata vittima di violenza: "Sono sopravvissuta alla violenza maschile. Forse lui mi avrebbe sfigurata, forse sarei finita nel lungo elenco delle donne vittime di un rapporto sbagliato. Invece sono qui, perché ho detto basta, grazie anche a una madre che mi è stata vicina, non solo quando lui con un pugno mi ha spaccato il labbro". 

"C'è stato un momento in cui ho avuto il rigetto degli uomini, almeno di quelli che capitavano a me, così è stato normale avere una relazione con Claudia, una mia compagna di squadra. Nel senso che eravamo molto intime, pensavamo allo stesso modo, avevamo una sensibilità comune e c’è stata una pulsione fisica. Le ho sempre detto: a me piacciono gli uomini, ma se proprio dovessi baciare una donna quella saresti tu. È iniziata così, è durata un anno, lei voleva discrezione, io la provocavo davanti a tutti: dai, amore, sali, che ti aspetto in camera". 

"La seduzione mi piace. Per me era un’esperienza nuova, per lei no, tanto che voleva farmi cambiare idea sugli uomini. Intanto c’è chi mi faceva domande sceme: ma tu per strada chi guardi? Io guardo tutti, perché penso che tutto abbia qualcosa da darmi".

Di Francisca ha parlato anche della prossima Olimpiade di Tokyo: "Mi sarebbe piaciuto far vedere a mio figlio, che ha tre anni e mezzo, la mamma in pedana. Ma sono incinta di Brando. E tutta questa incertezza sui giochi mi ha scombussolata, come l'anno senza gare. Io non voglio stare sul filo, l'idea di vivere un'Olimpiade segregata, con la paura di prendere il virus, non fa per me, anche perché sono claustrofobica".

Elisa Di Francisca

Getty ImagesElisa Di Francisca

NOTIZIE CORRELATE