Rugby, Sei Nazioni: l'Irlanda non perdona, Italia battuta

L'Italia ci ha creduto e ha lottato con le unghie e i denti quasi fino all'ultimo. Ma l'Irlanda ha dimostrato di essere più forte e ha colpito proprio nei momenti giusti. Nella terza giornata del Sei Nazioni 2023 di rugby, gli Azzurri del ct Kieran Crowley sono stati infatti battuti dagli irlandesi all'Olimpico di Roma. 34-20 il punteggio finale in favore dei numeri uno del ranking mondiale.

Gli Azzurri sono andati subito sotto con la meta di capitan Ryan dopo pochi secondi, senza però calcio di trasformazione. Così l'Italia ha trovato il sorpasso sul 7-5 con la meta di Varney. L'Irlanda è tornata avanti grazie a Keenan, bravo a schiacciare in mezzo ai pali. Poi a metà primo tempo il calcio piazzato di Garbisi per accorciare sul 10-12, ma poco dopo ecco la terza meta verde con Byrne.

A pochi minuti dall'intervallo il primo massimo vantaggio irlandese con la meta di Hansen per il 24-10. Però poi la meta di Bruno con trasformazione ha chiuso il primo tempo sul 24-17 per gli ospiti. Nel secondo tempo molti meno punti segnati, con il calcio di Garbisi che ha riportato sotto gli Azzurri fino al 20-24. Negli ultimi venti minuti però l'Irlanda non ha perdonato l'Italia.

Prima il calcio piazzato di Byrne, poi la quinta meta irlandese con Hansen che ha riportato gli ospiti al massimo vantaggio di 14 punti fino al fischio finale. 34-20 il punteggio conclusivo in favore dunque dell'Irlanda, alla terza vittoria su tre, in testa alla classifica ora con 15 punti. Terza sconfitta per l'Italia, che senza il punto bonus resta a quota 1.

Il CT Crowley dice senza mezze misure cosa non va: "Siamo amareggiati per aver concesso troppo nei primi 20', loro ci hanno messi sotto pressione. Ci sono stati però aspetti positivi: ci sono state giocate interessanti da parte di Varney, che deve solo acquisire un minimo di confidenza".

Bruno ha firmato la seconda meta azzurra: "C’è rammarico, la partita si stava incanalando sui binari giusti e sfruttando le occasioni l'avremmo portata a casa. Nelle prossime partite dovremo essere cinici, giochiamo bene e con una fiducia sempre maggiore nelle nostre doti".

Chiosa che spetta al capitano, Michele Lamaro: “Abbiamo pagato il black-out iniziale, non puoi pensare di segnare 35 punti a una difesa come la loro; siamo soddisfatti della prestazione, perché solo attraverso il gioco arrivano i risultati, ma non scendiamo in campo solo per fare belle figure".

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