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Rugby, l'ex tecnico Aboud spiega il nuovo corso dell'Italia: "Cadranno teste e raggiungerà la maturazione"

8 AGOSTO
ALTRI-SPORT/RUGBY

Il Mondiale di Francia è tappa di passaggio: "Non è l'obiettivo principale, Quesada sarà un fattore di crescita con il suo gioco coraggioso e fantasioso".

SPORT TODAY

E' 'Rugby Pass' a raccogliere le sensazioni di Stephen Aboud, ex Responsabile Tecnico FIR per la formazione dei tecnici e dei giocatori d’alto livello (e attualmente responsabile per l’alto livello della federazione canadese), sull'Italia che, ufficializzato il passaggio da Kieran Crowley a Gonzalo Quesada, affronterò la X Edizione della Coppa del Mondo a cuore libero e con tanta voglia, se non di stupire, di fare esperienza: "L'obiettivo non è questo Mondiale, ma il 2027; gli azzurri raggiungeranno la maturità tra qualche anno, in una squadra se l'età media è di 28 - 29 anni puoi avere l'ambizione di vincere. Mi auguro che sarà un quadriennio brillante, lo meritano tutti coloro che in questi anni hanno lavorato alla crescita del movimento: l'Italia farà saltare qualche testa e farà un po' di danni; Quesnada è allenatore fantasioso e coraggioso, col suo entusiasmo può essere una carta vincente ad alto livello".

Il tecnico riassume così l'esperienza nel Bel Paese: "Abbiamo lavorato a livello strutturale, puntando su persone di qualità che potessero fare la differenza; ci vuole la giusta pazienza. Uso sempre la metafora dei produttori di vino e dei bevitori: se bevi vino e non lo produci, a un certo punto ti ritroverai senza bottiglie; dovrai cercare altrove le bottiglie e quelle che prenderai potrebbero non piacerti anche se magari le pagherai una cifra maggiore, e un giorno o l'altro finiranno. Ci siamo dedicati al controllo, riducendo i programmi di sviluppo regionale e ottimizzando così per loro le nostre migliori risorse. Le critiche dopo i sette anni di sconfitte nel Sei Nazioni sono state senza empatia, hanno ferito anche miei amici irlandesi che avevano lottato per l'ingresso azzurro nella manifestazione".

L'Italia esordirà il 9 settembre contro la Namibia, per affrontare poi l'Uruguay il 20: 29 settembre e 6 ottobre le partite in cui il pronostico sarà completamente da ribaltare, avversarie la Nuova Zelanda e la Francia padrona di casa, per accedere per la prima volta ai quarti di finale.

 

 

Allan

Getty ImagesItalia

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