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Parisse non smette: "Ho ancora fame. Italia? Vedremo"

29 GIUGNO
ALTRI-SPORT/RUGBY

Il recordman di presenze con la Nazionale ha commentato il trionfo di Treviso nella Rainbow Cup: "Darà una grande spinta al movimento".

SPORT TODAY

Sergio Parisse a 37 anni ha firmato per un’altra stagione con Tolone: "È stata una decisione presa riflettendo - ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport -. Ho sempre detto che prima di decidere avrei messo sul piatto tutto: famiglia, salute fisica, salute mentale. Il fatto è che ho ancora fame, voglia, energia. Ho ascoltato testa, cuore e corpo e ho capito che ci sono ancora. Il club voleva che andassi avanti. Forse andare altrove sarebbe stato economicamente più interessante, ma dopo 15 anni a Parigi e dopo queste due stagioni a Tolone, non avevo voglia di partire per gli Usa, il Giappone o l’Inghilterra".

Parisse ha analizzato la stagione: "Particolare, come per tutti. La pandemia ci ha obbligato a fare tanti tamponi, ma al di là di questo è stata difficile la gestione dei positivi, del gruppo a disposizione dello staff, la gestione del lavoro settimanale. Poi alcune partite sono saltate, ci è capitato di giocare il sabato, il martedì e ancora il sabato. Come squadra non siamo mai davvero entrati in una dinamica positiva, non siamo riusciti a vincere quelle 5-6 partite di fila che ti fanno entrare in fiducia e in classifica di mettono in una posizione confortevole. Siamo sempre restati attorno al 7°-8° posto e siamo arrivati all’ultima giornata a Castres a giocarci tutto, accesso ai playoff e qualificazione in Europa, quando invece avremmo dovuto essere sicuri già da un paio. E poi gli infortuni, Tolofua fuori per sette mesi, poi anche Ollivon. È stata una stagione difficile".

Per quanto riguarda la nazionale, Parisse nega di aver già sentito il nuovo c.t. Kieran Crowley: "Ho parlato però al telefono più volte con Marzio Innocenti, il nuovo presidente federale. Presto ci incontreremo a Roma (probabilmente l’8 luglio, ndr) e parleremo di tutto. Il mondo del rugby è piccolo, sono aggiornato sui cambiamenti avvenuti in questi mesi nel rugby italiano. Ho ricevuto tante chiamate, ho seguito le vicende. Che contributo posso dare al rugby italiano dopo il ritiro? Non sono nelle condizioni di dirlo, ora. Ho detto a Marzio che dopo tutti questi anni sarò sempre disponibile a parlare a ad aiutare, ma non sono in grado di parlare di un ruolo in Fir. Ne parleremo a tempo debito. Ora il mio focus è fare l’ultima stagione con il Tolone".

Treviso ha vinto la Rainbow Cup contro i Bulls sudafricani, portando a casa il primo titolo internazionale per un club italiano: "Ho visto gli highlights. Mi fa tanto piacere per Treviso, per i giocatori così come per lo staff nel quale ci sono ragazzi che hanno fatto tante battaglie con me, da Marco Bortolami a Fabio Ongaro, a Ezio Galon. Una vittoria importante per il movimento. Per qualcuno la Rainbow Cup non è una coppa prestigiosa - conclude Parisse -, ma secondo me è stato importante vincerla. Darà una grande spinta".

 

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