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Mondiali Rugby, Parisse 'gioca' ancora da Capitano: "Una Italia che diverte"

7 SETTEMBRE
ALTRI-SPORT/RUGBY

Sfumata la sesta partecipazione iridata, il 40enne si aspetta una Nazionali in crescita: "Gioco fluido e innovativo, saremo la sorpresa?".

SPORT TODAY

"Sul campo ho dimostrato di poter valere il mio sesto Mondiale, spiace: l'Italia gioca in maniera divertente, ha grande potenziale e questa edizione sarà la più bella di sempre" confida Sergio Parisse a 'La Repubblica'.

Il gioco degli Azzurri è diverso dalla tradizione: "Sarà durissima contro Francia e Nuova Zelanda, ma attenzione: quattro anni fa l'Uruguay ha superato le Fiji, sarà bene concentrarsi sulle gare alla nostra portata. Nessuno ci deve impedire di sognare, l'Italia ha dalla sua lo spirito: c'è una visione condivisa, una idea di gioco, un progetto, sul campo i ragazzi han entusiasmo e ambizione. Nel resto del mondo la percezione è cambiata, tutti sanno di poter perdere contro gli Azzurri. Ha un gioco più fluido e innovativo rispetto al passato; anni fa puntavamo sulla fisicità della mischia, adesso avanti e trequarti son in sintonia; magari nel pacchetto non dominiamo come un tempo le fasi statiche, ma i primi 5 conquistano pallono e corrono dappertutto". 

Capuozzo, Menoncello e il CT Quenada son il futuro della Nazionale: "E' vero che nel Sei Nazioni ci sono state solo sconfitte e che ci sono state gare tirate contro Georgia e Portogallo, manca un pizzico di esperienza. In tanti sono all'esordio e c'è tempo di crescere per loro: Ange Capuozzo è un diamante che ha straordinaria capacità di giocare negli spazi, un intuito che in attacco può fare la differenza; peccato aver perso per infortunio il 21enne Menoncello, stiamo raccogliendo i frutti del percorso fatto con le Accademie, bisogna capitalizzare, i prossimi quattro anni son decisivi. Gonzalo Quesada? Può essere il profilo ideale, ha avuto esperienze in Europa e coi Jaguares, è un latino che ha un approccio simile a quello degli italiani. Umanamente è formidabile: si prenderà subito la fiducia del gruppo, ma adesso tutti con Crowley".

C'è infine la certezza che la Francia si farà onore: "Sarà un Mondiale fantastico per organizzazione, infrastrutture, cultura sportiva, un volume d'affari impressionante; Dupont può cambiare gli equilibri di una gara da solo, se regge la pressione sarà uno dei protagonisti, così come Irlanda e Sudafrica, poi gli All Blacks. La Scozia gioca bene: mi aspetto equilibrio nella Pool C, Australia, Georgia, Fiji e Galles, ne uscirà una sorpresa". 

Sergio Parisse

Getty ImagesSergio Parisse

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