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Nuoto, Quadarella: “Vorrei fare anche le Olimpiadi del 2028”

10 FEBBRAIO
ALTRI-SPORT/NUOTO

La campionessa azzurra preferisce non pronunciarsi sui prossimi impegni: “Spero solo di non avere di nuovo la gastroenterite”

SPORT TODAY

Simona Quadarella, dopo un 2022 pieno di impegni, si tuffa letteralmente sulle prossime gare, con tante avversarie di valore con cui confrontarsi. Ma preferisce non fare pronostici sui prossimi Mondiali e sulle Olimpiadi di Parigi 2024: “Preferisco non pronunciarmi, ma sicuramente spero di stare bene e di non avere problemi di gastroenterite come è già accaduto”. Poi svela: “Sicuramente, dopo le Olimpiadi di Parigi 2024 farò il punto della situazione per capire quali gare affrontare in vista di Los Angeles 2028 perché vorrei spingermi anche all’appuntamento a Cinque Cerchi negli Stati Uniti. Vedremo”.

La nuotatrice azzurra, nel 2022, ha portato a casa un bronzo mondiale negli 800 stile libero, due ori e un argento europei negli 800-1500 sl e nei 400 sl. Ha dovuto saltare, invece, a causa della gastroenterite, i Mondiali in vasca corta di Melbourne: “Non è stato semplice conciliare i tanti impegni e soprattutto a Roma c’era voglia di fare bene. Nei 1500 sl a Budapest non sono riuscita a rendere come avrei voluto per un problema squisitamente di testa e infatti poi negli 800 sl il risultato è arrivato. Per quanto riguarda gli Europei in casa, non ho sentito più di tanto la pressione, anzi io mi sono divertita e sono stata in grado di convertire in acqua l’energia che il tifo mi dava. E’ stato molto bello gareggiare nella mia città per questo”.

Il nuoto italiano è in un momento di grande fermento: “Indubbiamente ci sono tanti atleti forti e questo credo porti anche spingerci a vicenda. Le grandi prestazioni dell’uno stimolano l’altro a tirare fuori il 101% e penso sia questa una peculiarità della nostra squadra attuale”. Aggiunge: “A livello maschile ci sono tanti nuotatori che possono ambire a traguardi estremamente prestigiosi, ma credo che anche al femminile in futuro ci saranno delle atlete da osservare con attenzione. Mi viene in mente Valentina Procaccini (classe 2008) che si allena nel mio gruppo e spazia su tante distanze, comprese le mie. Giulia Vetrano (classe 2005) è un’altra ragazza interessante e giovane. Non penso quindi che alle mie/nostre spalle non ci sia nulla”.

Nei prossimi appuntamenti, le avversarie non mancheranno per Quadarella: “L’introduzione dei 1500 stile libero femminili nel programma olimpico ha portato tante atlete a spostare il proprio raggio d’azione verso certe distanze. La concorrenza è molta, ma io non sono così preoccupata da questo. Ho sempre pensato a lavorare su me stessa per arrivare all’appuntamento nel migliore dei modi e poi una volta sul blocchetto di partenza affrontare chi ci sarà. Sono consapevole delle qualità altrui, ma non ci sto troppo a badare pr

Nei prossimi appuntamenti, le avversarie non mancheranno per Quadarella: “L’introduzione dei 1500 stile libero femminili nel programma olimpico ha portato tante atlete a spostare il proprio raggio d’azione verso certe distanze. La concorrenza è molta, ma io non sono così preoccupata da questo. Ho sempre pensato a lavorare su me stessa per arrivare all’appuntamento nel migliore dei modi e poi una volta sul blocchetto di partenza affrontare chi ci sarà. Sono consapevole delle qualità altrui, ma non ci sto troppo a badare prima delle gare che contano”.  

Simona Quadarella

Getty ImagesSimona Quadarella

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