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Nuoto, Martinenghi: “Peaty finito? Vuole scendere sotto i 56 secondi”

6 MARZO
ALTRI-SPORT/NUOTO

Il campione mondiale dei 100 metri rana spiega: “Comunque, anche senza di lui, il livello della rana è stato altissimo”

SPORT TODAY

Nicolò Martinenghi è il campione mondiale dei 100 metri rana. Il suo grande avversario, Adam Peaty, è pronto a tornare in acqua dopo un lungo infortunio. Secondo l'azzurro, ci saranno ancora diverse battaglie tra i due: “Ho avuto modo di parlarci, soprattutto a Melbourne dove l’ho rincontrato. Ormai la frase ricorrente è che Peaty sia finito, ma io lascio passare via e non mi esprimo. Non è neanche rispettoso per un campione del suo calibro. So che ha creato un progetto per scendere sotto i 56 secondi. Comunque anche senza Peaty il livello della rana è stato altissimo”.

Martinenghi pure ha recuperato da un piccolo problema al ginocchio: “Questo deve essere il momento di lavoro grosso. Sono tornato in acqua da poco dopo due settimane di stop per un problemino al ginocchio da sistemare. Sono tranquillissimo, il ginocchio risponde molto bene e non credo proprio di aver compromesso qualcosa nella preparazione invernale. Partirò a breve per Tenerife dove farò un lavoro specifico”. Un po' di anni fa, di infortunio, ce n'è fu uno più grave: “La fortuna principale è stata che ho avuto quell’infortunio quando ero ancora molto giovane a diciotto anni. È cambiato davvero tanto nel mio approccio con i possibili inciampi durante il percorso. Gli infortuni comunque fanno parte del gioco, anche perché noi lavoriamo sempre per arrivare al massimo ed è normale che prima o poi qualcosa possa accadere. Bisogna saperli affrontare”.

Martinenghi oggi è uno dei leader di una grande squadra: “Ho avuto la fortuna di vivere molte tappe. Sono partito dall’essere il giovane che sta spiccando, alla promessa, fino allo stato attuale. Non mi sono mai messo pressione. Spesso ero io ad immaginarmi nel ruolo in cui sono arrivato. Mi fa piacere essere al momento un punto di riferimento, vivendola comunque in modo molto naturale. Si è comunque creato un bellissimo gruppo dopo un importante ricambio generazionale. Nessun altro atleta ha mai pensato di prendere il posto di un altro. Siamo un gruppo coeso, che si conosce da tantissimi anni. Siamo soprattutto amici prima di compagni di squadra”.

L'anno scorso è arrivato l'oro indimenticabile ai Mondiali: “Mi avevano detto che l’anno post olimpico è sempre complicato e che c’era il rischio di un rilassamento. Io comunque non l’ho mai fatto mio questo pensiero e sapevo che era una stagione importante. Alle Olimpiadi ho capito di potermi giocare veramente qualcosa di importante e da li è nato veramente tutto e sono nate le medaglie che poi sono arrivate sia per me che per tutta la squadra. Il Mondiale è stato poi la rampa di lancio per tanti atleti. La gara iridata è stata veramente quella del posto giusto al momento giusto, è stata una gara emozionante”.  

Nicolò Martinenghi Italia

Getty ImagesNicolò Martinenghi Italia

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