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Lotta, Chamizo trovato positivo a un controllo antidoping: cosa rischia

15 MARZO
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Intanto è stata anche ritirata la medaglia mondiale: "Ho commesso un errore, ma non ha inciso sulle prestazioni sportive".

SPORT TODAY

Brutte notizie per i colori azzurri e per Frank Chamizo.

Il lottatore azzurro è infatti risultato positivo, durante un controllo antidoping, a una sostanza stupefacente. Il controllo risale a settembre ed è stato effettuato in Serbia dove ci sono svolti gli ultimi Mondiali.

Il test è stato effettuato da un'agenzia internazionale privata e comporta tre mesi per il lottatore azzurro, già scontati dopo il patteggiamento. Una cosa possibile grazie alle minime percentuali riscontrate nelle analisi.

Come spiega però Ansa, gli è stato tolto il bronzo mondiale vinto sempre a settembre nella categoria 74 kg.

Per l'azzurro, a Belgrado era stata la quarta volta in carriera sul podio iridato dopo i titoli di Las Vegas 2015 e Parigi 2017, e l'argento di Nur-Sultan 2019.

Queste le dichiarazioni all'ANSA del lottatore originario di Cuba: "Tengo a precisare che nella mia vita non ho avuto mai nulla a che fare col doping e che ho condiviso il provvedimento della Federazione internazionale di revocarmi la medaglia; nel procedimento ho tenuto però a dimostrare che la sostanza trovata non aveva nulla a che fare e non aveva avuto nessun effetto sulle gare. So di aver commesso un errore, per questo ho concordato di perdere la medaglia ed ho dichiarato la disponibilità a sottopormi ad ogni controllo o programma di recupero per dimostrare la mia correttezza".

 

 

Frank Chamizo

Getty ImagesFrank Chamizo

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