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Boxe, pugile muore tre giorni dopo aver subito un pugno sul volto

17 OTTOBRE
ALTRI-SPORT/BOXE

Il 23enne Joao Victor Penha è deceduto a causa di un trauma cranico che gli ha provocato anche un arresto cardiaco.

SPORT TODAY

Può una vita umana valere 18,5 euro? Arriva dal Brasile la notizia della morte del giovane pugile Joao Victor Penha, deceduto tre giorni dopo aver subito un duro pugno al volto durante un incontro di boxe svoltosi a Jijoca de Jericoacoara. Secondo quanto rivelato dal fratello della vittima, Victor Penha, al vincitore sarebbero andati 18,5 euro mentre il perdente si sarebbe dovuto accontentare di 9,2 euro. Cifre irrisorie che non possono costare la vita di un uomo. 

Ecco cosa è successo

A 90 secondi dall'inizio del combattimento, Joao Victor Penha ha ricevuto un forte colpo al volto che lo ha messo KO. Il giovane pugile è stato subito medicato e ha ripreso conoscenza, ma poco dopo è peggiorato ed è stato necessario il trasporto d'urgenza in un ospedale vicino a Sobral. Il devastante pugno gli ha causato un trauma cranico che alla fine lo ha portato alla morte. «Dopo aver effettuato gli esami, il paziente è stato dichiarato cerebralmente morto, cosa che ha causato anche un arresto cardiaco», ha riferito il bollettino medico dell’ospedale. Eppure i familiari della vittima avevano chiesto al 23enne di non combattere: una sorta di segno premonitore di ciò che da lì a breve sarebbe successo.

 

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