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Il manager di Joshua, Eddie Hearn, ha detto a "Sky Sport" all'inizio di questo mese che solo "dettagli minori" dovevano essere ancora appianati dopo che entrambi i campioni avevano scambiato le bozze dei contratti.
Lo sviluppo della situazione COVID-19 ha fatto si che una varietà di posti fossero stati presi in considerazione come luogo dell'incontro, con un combattimento nel Regno Unito a metà di quest'anno che sembra davvero impensabile. Hearn ha elencato Arabia Saudita, Stati Uniti, Qatar, Dubai, Singapore e Cina come possibili destinazioni, e Joshua ha detto a "Sky News" di non avere preferenze rispetto a dove l'incontro con Fury avrà luogo.
Queste le parole di Anthony Joshua:
"Qualsiasi opzione. Il territorio di casa, il Medio Oriente, il mio giardino, il tuo giardino. Non mi importa dove sia", ha detto.
"Sono solo pronto a combattere. Voglio quella cintura. Voglio competere con Fury, quindi tutte le opzioni sono aperte per me. [La pandemia] si sta avvicinando ad una fine. Stiamo lavorando su una data intorno a giugno. Quindi se Tyson è serio, cosa che penso sia, saprà dove venire a trovare il capo. Sono pronto. Non vedo l'ora di gareggiare - tutto quello che voglio fare è combattere, combattere, combattere".
Getty ImagesAnthony Joshua