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Boxe, il sogno di Abbes Mouhiidine si chiama Parigi 2024

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Il pugile di origine marocchina ha ottenuto il pass per i Giochi Olimpici: "Il movimento Azzurro è ripartito dopo Tokyo, il mio mito è Muhammad Alì".

SPORT TODAY

La sequenza di vittorie nette ai Giochi europei di Cracovia ha consegnato ad Abbes Mouhiidine il 'pass' per i Giochi Olimpici 2024 e la mano di Carlotta Paoletti, fidanzata che pratica anch'essa la 'nobile arte' e che ha accettato una proposta di matrimonio mediatica: "I pugili vivono momenti di grande fragilità, noi ci sosteniamo l'uno l'altra".

Il pugile di origine marocchina ha raccontato a 'Il Corriere della Sera' la sua storia: "Rappresento tanti giovani che si sentono italiani e uniscono due culture, due religioni e due modi di vivere; chi si stranisce per il colore della pelle, o per un cognome difficile da pronunciare, vive nel passato.. Amo Muhammad Alì, pugile che al di fuori del ring ha combattuto per gli altri, per le minoranze e per i più deboli: il nostro movimento ha imparato la lezione di Tokyo, eravamo assenti alla manifestazione, ma siamo ripartiti con umiltà e mesi di lavoro nel centro federale di Assisi. Quando va sul ring, un pugile è al centro del mondo e si sente il più forte del mondo, è un narciso".

Abbes Mouhiidine

Getty ImagesPass per Parigi 2024

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