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Stano vince il 14^ premio Cannavò

11 GENNAIO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Il marciatore pugliese punta ai due ori iridati, dopo aver bissato il successo olimpico a Eugene.

SPORT TODAY

Il 14^ premio Cannavò, promosso dall’Atletica Bracco del presidente Angelotti, è assegnato al marciatore Massimo Stano.

Il 30enne poliziotto pugliese è l’ottavo campione olimpico a impreziosire l’albo d’oro del premio, vinto per la prima volta da un marciatore: "Mi inorgoglisce aver vinto questo premio, ringrazio chi lo ha ideato, pensando a me quale candidato per la stagione disputata; cercherò adesso di proseguire il mio momento magico, ai Mondiali vorrei essere competitivo sia nella 20 che nella 35 km. L'avvicinamento all'evento avverrà sulla distanza più corta, con ogni probabilità ai campionati italiani di Frosinone il 19 marzo".

La premiazione è avvenuta nella redazione de La Gazzetta dello Sport, dove ha preso la parola il direttore Stefano Barigelli: "E' bello premiare un campione dello sport italiano, ma il campione dei campioni è stato Candido, un giornalista unico, moderno, capace di grandi intuizioni, che ha fatto di competenza e passione i tratti distintivi. Siamo felici che un riconoscimento alla sua memoria valorizzi un grande atleta come Massimo”.

La famiglia Cannavò si è detta lieta del riconoscimento assegnato al solo, tra gli olimpionici di Tokyo, in grado di riconfermare l'oro a Eugene: “Questo per noi è sempre un bel momento molto bello" ha aggiunto il figlio Alessandro "In Gazzetta continuiamo a sentirci a casa. Quando poi c’è di mezzo l’atletica, una disciplina che papà amava più delle altre (alla pari del ciclismo), non possiamo che essere felici. Amava chi raggiungeva certi risultati grazie a serietà e applicazione: in questo senso nessuno più di Massimo, atleta che rappresenta il bello dell’Italia, merita questo premio”.

La motivazione del riconoscimento spetta infine ad Angelotti: “Massimo sa cosa sia la fatica, è uno che vince in silenzio; vincendo il titolo iridato si è confermato ai livelli più alti e adesso va incontro a una missione forse impossibile, inseguire due titoli mondiali a Budapest. Cannavò era molto appassionato di marcia: sulle pagine de La Sicilia nel 1952 celebrò il trionfo di Dordoni nella 50 km di Helsinki”.

 

 

Massimo Stano

Getty ImagesIl re della marcia

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