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Palmisano: “La staffetta? Per me meglio della 20 km”

18 SETTEMBRE
ALTRI-SPORT/ATLETICA

L’olimpica tra l’ottimismo sulla convivenza con il dolore e il pessimo legato al futuro della marcia

SPORT TODAY

L’oro nella 20 km di marcia alle Olimpiadi di Tokyo, poi il problema al nervo sciatico, l’operazione e il dolore che persiste. Dolore nonostante il quale Antonella Palmisano ha vinto il bronzo ai Mondiali di Budapest nella 20 km. “Il problema si è presentato dal nono km e a fare la differenza è stato il mio approccio mentale, perché ho imparato a far fronte a questa criticità” ha raccontato a Sprint2U di OA Sport. La caduta iniziale, invece, era dovuta soltanto al “poco grip che avevo con le scarpe”.

Oggi il pensiero va a Parigi 2024, con la speranza che “il dolore sia sempre meno”, magari già dalla ripresa degli allenamenti a fine settembre. I medici, infatti, le hanno spiegato che “l’operazione, avendo toccato il nervo sciatico, ha bisogno di tempo per manifestare i propri effetti al completo”. E Alle prossime Olimpiadi per lei si apre una nuova possibilità, quella della staffetta a coppie, con quattro frazioni complessive, che va a sostituire la 50 km maschile. “Per me potrebbe essere un format anche migliore della 20 km perché potrei avere meno problemi all’arto inferiore”.

Ma in Palmisano c’è anche del pessimismo legato al futuro della marcia, come rivela la stessa atleta. “Non si comprende in quale direzione si vada – spiega –. C’è tanta confusione dopo Parigi e noi atleti siamo un po’ spaesati. Inoltre, parlando della staffetta, non mi piace il modo in cui verranno gestite le squalifiche. Si parla di una penalizzazione in termini di tempo totale, ma visivamente non mi sembra bello. Ci si complica un po’ la vita così”.

Antonella Palmisano

gettyimagesAntonella Palmisano

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