QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Mondiali, Mei: "Direzione giusta per Parigi, Tamberi nel gotha"

27 AGOSTO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Il numero uno della Fidal: "Abbiamo negli occhi queste giornate fantastiche e fortunatamente non è ancora finita, con le staffette 4×400 in gara questa sera".

SPORT TODAY

Stefano Mei, presidente della Fidal, non può che ritenersi soddisfatto per i recenti risultati dei Mondiali di atletica: “Siamo nella direzione giusta non soltanto per Parigi 2024 ma anche per Los Angeles 2028. Abbiamo negli occhi queste giornate fantastiche e fortunatamente non è ancora finita, con le staffette 4×400 in gara questa sera. Con il passare del tempo, mese dopo mese, gli atleti hanno percepito la possibilità di fare molto bene. Da due anni e mezzo siamo valutati in modo diverso: vinciamo e portiamo avanti giovani che spingono chi vince, in un circolo virtuoso che non è ancorato a singoli risultati e deve diventare un ciclo continuo“.

Il numero uno ha proseguito: “Spero che queste vittorie servano a riportare l’atletica nella scuola, il suo ruolo naturale. Stiamo investendo sul settore tecnico, ma anche sulle società di base, con progetti destinati a tecnici meritevoli che escono da una graduatoria con criteri oggettivi: hanno in mano lo sviluppo del talento e saranno nostri osservatori sul territorio, una mancanza finora sempre lamentata. Siamo arrivati alla vigilia degli Europei di Roma e delle Olimpiadi di Parigi a suon di risultati. Gli atleti si meritano tutto quello che stiamo facendo per loro. Tutta la squadra dimostra che la Coppa Europa non è stata un caso, in un’atletica con tantissime Nazioni che possono vincere medaglie e avere finalisti. Abbiamo raccolto più di Eugene che era stata comunque una delle migliori edizioni, con un ricambio che potrà fare da proselitismo, come dimostrano i dati di ascolto in tv”.

Mei ha svelato qualche piccolo segreto: “C’è un metodo Italia dietro a questi risultati? Credo di aver inaugurato la stagione del sorriso. Quando vedo atleti arrabbiati per la gara andata male, dico di pensare ai compagni che sono rimasti a casa, l’arrabbiatura deve passare presto ed è un’esperienza per migliorare, so cosa succede nella testa di uno che va male. Spostare risorse da altre aree e destinarle al settore tecnico è una rivoluzione, credendo nel binomio tecnico-atleta e nel settore tecnico. Il Presidente deve mettere lo staff in condizione di dare il meglio, ci possono essere divergenze di opinione ma ne abbiamo parlato già prima delle scorse elezioni. Se è andata bene, non c’è bisogno di cambiare”.

Infine Mei si è concentrato sul capitano Gianmarco Tamberi: “L’oro di Gimbo resterà una delle istantanee più esaltanti di questa edizione. Tamberi è nel gotha, tra i più grandi di sempre dell’atletica italiana, anche perché è un trascinatore assoluto anche quando non vince, come ai Mondiali di Eugene dove era stato quarto nonostante le difficoltà”.

Stefano Mei presidente Fidal

Getty ImagesStefano Mei presidente Fidal

NOTIZIE CORRELATE