Filippo Tortu e Faustino Desalu sono stati eliminati in batteria nei 200 metri ai Mondiali di atletica leggera d Budapest. Il primo molto atteso, non è riuscito a scendere sotto il tempo di 20.46, chiudendo la sua batteria al quarto posto e fallendo anche la possibilità del ripescaggio. Ancora più alto il tempo di Faustino Desalu che ha chiuso con 20.49. Hanno subito impressionato i big Hughes (19.99), Lyles (20.05) e Tebogo (20-22). Dopo la delusione Jacobs nei 100 metri, l'Italia fa un passo indietro in generale nella velocità rispetto alle Olimpiadi.
Il bicchiere che assaporano però i due atleti è per Filippo Tortu mezzo vuoto, per Faustino Desalu mezzo pieno, avendo il primo volato agli Assoluti di Molfetta un mese fa (20.14) e il secondo centrato stamattina il primato stagionale: “Avrei dovuto fare meglio, sapevo che bisognava correre subito forte e quella era la mia intenzione, ma non ne sono stato capace. Non ho rivisto la gara, ma penso di non aver fatto una buona curva e quando sbagli i primi 100 metri, puoi essere forte quanto vuoi, ma c'è poco da inventare" spiega Tortu ai microfoni di 'Rai Sport' "Pago le mie caratteristiche, un tempo di reazione alto; ci lavoro, ma in gara continua a rimanere un tallone d'Achille. In questa stagione non ho mai trovato continuità, per questo oggi ho corso male, anche se, bene o male, la forma c'è: quando faccio le cose giuste corro in 20.10, quando sbaglio faccio 20.40, o anche peggio. Testa alla staffetta: c'è tempo per riprendermi, devo dare un contributo migliore di quello che avrei dato alla squadra oggi“.
Si 'scagiona' invece Desalu: "Non è negativo aver fatto il personale di stagione, ho dato il 110%; sono stato ai box un mese in una fase importante della preparazione, c'era una lesione di secondo grado, Avrei potuto fare meglio in un'altra batteria".
Getty ImagesFilippo Tortu