Nulla da fare per Sibilio ai Mondiali di atletica: l'azzurro non è riuscito a qualificarsi per la finale dei 400 metri ostacoli per un soffio. Queste le sue parole: “È mancato veramente pochissimo. Me l’ero detto all’inizio della semifinale che la qualificazione era fattibile, era in mano mia. Sapevo che sarebbe stata una questione di centesimi e sono sicuro di aver buttato la gara in curva. Il rammarico è tantissimo, 4 centesimi sono nulla, però lo sport è anche questo. Mettiamo in saccoccia e torniamo a casa“, dichiara l’azzurro ai microfoni della Rai.
“La seconda corsia non mi ha aiutato, però non sono scuse o alibi - continua Sibilio -. La seconda è uguale alla quarta, che è uguale alla nona. Oggi era in mano mia e dovevo metterci qualcosa in più. Dieci giorni di stop non sono tanti, per otto mesi di allenamento. Per me è già un buon traguardo aver fatto la semifinale, visto che fino a 20 giorni fa ero in bicicletta. Mi sono divertito. Vedendo i tempi, il mondo va un paio di passi avanti a me quindi se mi voglio attaccare al treno bisogna fare non due passi ma tre passi, dato che l’anno prossimo saranno sicuramente avanti quattro passi e non due“.
Getty ImagesAlessandro Sibilio festeggia la qualificazione alla finale dei 400 ostacoli a Tokyo 2020