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Mazzaufo, il salto di Furlani è verso il futuro: "Vince da campione maturo, ma si deve divertire sempre"

10 AGOSTO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Il responsabile azzurro dei salti rivela il vero obiettivo di Mattia e Larissa Iapichino: "Stabilizzare le misure raggiunte è più importante che fare record".

SPORT TODAY

La vittoria di Mattia Furlani agli Europei U 20 di atletica dischiude orizzonti inattesi per la giovane stella reatina, incluse aspettative sempre più elevate: chi meglio di Claudio Mazzaufo, che dal 1989 dell'Italia è responsabile tecnico dei salti, dei lanci e delle prove multiple, può parlarne con cognizione di causa?

"Ha vinto una gara vera, da campione maturo, piazzando subito 8,07 nelle qualificazioni e 8,23 in gara; quando lo vedi in pedana, ti domandi se lui sia un teen-ager. Ha carattere, è leggero come un fuscello, è il più naturale nei movimenti: la novità sono i tre passi e mezzo in volo, prima ne faceva due e mezzo; e la nuova partenza con preavvio, non più da fermo. I complimenti vanno alla madre, che ne ha costruito bene crescita e programmazione: ma non parliamo di atletica chiusa per il fatto che lui, Larissa e ai tempi Andrew siano allenati da genitori, loro sono tutti ex atleti. Khadi Seck è una ex sprinter senegalese, papà Marcello un ex saltatore in alto: non sono genitori che si improvvisano tecnici; io mi affianco a loro in qualità di consulente tecnico" entra nel dettaglio a 'La Repubblica'.

Il Mondiale di Budapest adesso è un sogno che va al di là della partecipazione: "L'anno scorso a Eugene per vincere il bronzo serviva 8,16: il problema è stabilizzarsi su certe misure, sia Mattia che Larissa ci sono riusciti; uno ha 18 anni, l'altra 20 e devono avere il tempo di crescere. Sono studenti e lui ha una grande passione per il basket: a loro non si devono domandare record, ma continuità di misure, la faccia felice di Mattia è il vero premio del suo oro. Lo sport è fatica, lunga costruzione, ma divertirsi un po' non fa mai male, è una emozione utile. Larissa e Mattia hanno in comune, oltre alla velocità, la determinazione, Fiona aveva una rincorsa più ampia, un fisico da modella, lei è più dinamica e reattiva, ha più cavalli, è una ragazza che stacca".

 

Matti Furlani

Getty ImagesSalto in lungo

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