La Torre avvisa Jacobs: "Meglio fermarsi fino a Roma"

Non bisogna affrettare i tempi: dopo quello che è capitato a Nairobi a Marcell Jacobs, il direttore Tecnico dell’atletica italiana, Antonio La Torre, predica molta calma e non vuole che l'oro olimpico salti alcuni step prima di tornare a gareggiare.

Il virus che lo ha colpito e che non gli ha permesso di scendere in pista per il suo esordio stagionale nelle gare all'aperto non è da sottovalutare. Che cosa farà dunque Jacobs adesso? Si attendono risposte ufficiali, proprio in questi giorni in cui l’oro olimpico dei 100 metri ha fatto ritorno in Italia e lasciato il Ruaraka Uhai Neema Hospital di Nairobi (Kenya), dove ha dovuto passare due notti per un virus gastrointestinale, febbre alta e anche attacchi di vomito e dissenteria.

Le ultime notizie del campione, riportano che l’olimpionico si sia sottoposto a controlli presso l’Istituto di Medicina dello Sport del Coni a Roma e si parla di un suo rientro alle gare addirittura nel Meeting di Savona del 18 maggio. Una data molto vicina, forse troppo, rispetto a quanto ha avuto e per questo c’è chi gradirebbe più cautela.

Secondo Antonio La Torre, direttore tecnico dell'Atletica italiana, sarebbe auspicabile maggior attenzione, vista la programmazione: “Fossi in lui rinuncerei a Savona e andrei direttamente al Golden Gala del 9 giugno a Roma. Ho parlato personalmente con il prof. Andre Billi (responsabile sanitario Fidal) e sarei molto cauto a tornare in pista prima di aver ultimato tutti gli accertamenti diagnostici sull’effettiva natura del virus, che tra l'altro, potrebbe aver contratto anche prima di arrivare in Kenya“.

Ora la palla passa tra le mani del velocista italiano e il suo staff, in primis il suo tecnico personale, Paolo Camossi a cui, Antonio La Torre chiede molta prudenza.

getty imagesmarcell jacobs