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Ginnastica: le paure di Simon Biles

22 OTTOBRE
ALTRI-SPORT/ATLETICA

"La mente e il corpo non sono sincronizzati, e allora anche le cose che fai tutti i giorni diventano impossibili"

SPORT TODAY

Lo ha detto e spiegato in un'intervista pochi giorni fa Valtteri Bottas, quanto la testa e lo stato psicofisico incidano sull'attività sportiva profesionale di tutti gli atleti, nessuno escluso.

Simon Biles ha vissuto un anno davvero difficile. A Tokyo, dopo le ultime Olimpiadi di Rio dove ha conquistato la bellezza di quattro ori, era tra le più attese, se non la ginnasta più attesa. Invece, la Biles, ha scelto di ritirarsi da cinque gare adducendo problemi di salute mentale, o meglio di twisties, ovvero di veri e propri vuoti cognitivi che non le permettono di valutare bene quello che sta facendo durante i suoi esercizi – che, se eseguiti male, possono essere diventare pericolosi per l’incolumità fisica di chi li pratica.

"In quei momenti fai fatica a capire dove ti trovi, a distinguere l’alto dal basso, la tua posizione reale. La mente e il corpo non sono sincronizzati, e allora anche le cose che fai tutti i giorni diventano impossibili". Così aveva cercato di spiegare Simon a Tokyo.

Nonostante siano passati già alcuni mesi dall'estate giapponese, Simon Biles in un'intervista ha ammesso che la situazione non è migliorata, facendo fatica a trattenere le lacrime e si è detta "molto dispiaciuta, perché amo molto il mio sport e non riesco più a fare ciò che ho sempre fatto. Non credo che le persone capiscano le enormi difficoltà che sto vivendo e che ho vissuto. Per tanti anni sono riuscita a superare le mie crisi, e per questo sono molto orgogliosa di me. Magari un giorno riuscirò a gareggiare di nuovo in maniera serena, ma ora è troppo difficile»".

L'unica esibizione post Olimpiadi è stata il Gold Over America Tour, serie di eventi itineranti in cui le ginnaste si esibiscono mescolando sport, intrattenimento e musica pop. La Biles ha partecipato, ma come detto non è ancora riuscita a eseguire gli stessi – incredibili – esercizi cui ci aveva abituato prima dei problemi accusati a Tokyo 2020.

Un'altra situazione che non aiuta certo lo stato psicologico della ginnasta americana è la sua implicazione nel caso di Larry Nassar, il medico della squadra di ginnastica degli Stati Uniti accusato di aver abusato sessualmente di centinaia di giovani donne e ragazze, tra cui la stessa Simone Biles. "Se ho deciso di partecipare a un processo così importante è perché voglio dare voce a tutte coloro che sono sopravvissute a momenti così terribili. Farsi avanti, raccontare la propria storia è fondamentale, ma è anche duro e difficile".

Simone Biles

Anadolu Agency via Getty ImagesSimone Biles had cause to be worried at times

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