_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Mentre era in corso di svolgimento la gara dei 400 ostacoli con protagonisti fra gli altri Alessandro Sibilio e Warholm, si è verificata un’assurda invasione di pista con alcuni protestanti che armati di striscione hanno occupato le corsie centrali nei metri finali del giro di pista destabilizzando diversi atleti. Su tutti è stato proprio il giovane originario campano a subire il torto maggiore visto che lanciato verso il secondo posto, è stato costretto a rallentare per non inciampare e non farsi male. Alla fine ha tagliato il traguardo in 4° posizione vedendo notevolmente condizionata la sua prima apparizione in Diamond League in questa stagione.
Quanto agli altri azzurri continua a volare lontanissimo Larissa Iapichino. Dopo aver vinto la tappa del Golden Gala nella sua Firenze, Iapichino si è ripetuta nella capitale svedese avendo la meglio non solo su atlete del calibro di Mihambo, Vuelta, Beck – Romanchuk, Brume ma anche sul violento acquazzone che si è abbattuto sullo stadio rendendo scivolosa la pedana. Alla fine il trionfo è arrivato con la misura di 6.69 acciuffata all’ultimo salto, ma l’atleta azzurra era già in testa con il balzo a 6.67 del 4° tentativo.
Non è andata come sperava, invece, Gianmarco Tamberi. Il capitano azzurro, complice appunto il tartan decisamente bagnato ed una mite temperatura di 15°, ha oltrepassato la misura di 2.12 al secondo tentativo per poi fallire i tre salti a 2.16 chiudendo, così, solo sesto. Dopo il balzo a 2.29 in Coppa Europa, era comprensibile aspettarsi qualcosa in più dal campione olimpico, ma questo è pur sempre un passaggio a vuoto comprensibile viste le condizioni meteo. La preparazione in vista dei Mondiali di Budapest continua.
Getty ImagesAlessandro Sibilio