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Filippo Tortu vuole reagire in vista di Tokyo 2020

15 GIUGNO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

"Devo reagire: due brutte gare non mi affliggono”

SPORT TODAY

Gli ultimi due impegni del nostro Tortu, non sono stati così esaltanti. I risultati ottenuti evidenziano un momento poco brillante del velocista azzurro: il 10”18 di Rieti dello scorso 22 maggio e il 10”30 di sabato a Ginevra sono due prove decisamente al di sotto delle aspettative.

Ecco quali sono in parte i motivi della debacle spiegati da Tortu in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “In entrambe le occasioni ho corso male, non come mi aspettavo. Ho sbagliato tecnicamente e, non essendo supportato da un super fisico, il minimo errore pesa tanto sulla prestazione“.

Nonostante le gare non proprio convincenti il velocista è sicuro del lavoro che sta svolgendo: “In allenamento ho migliorato tutti i personali: in ogni distanza e nelle prove di forza. Devo imparare a sfruttare la maggior potenza del motore. Se no finisce che mi appesantisco, mi abbasso di bacino e non ho il lanciato“.

L'obiettivo è quello di tornare protagonista in vista delle Olimpiadi che sono lontane solo 45 giorni: “Sono deluso e arrabbiato. Ma non dimentico la frazione di 4×100 ai Mondiali di staffette a Chorzow a fine maggio con quel 9”09 lanciato. Devo reagire: due brutte gare non mi affliggono”.

In chiusura Tortu ammette che è stato costretto a rinunciare ai 200 a causa del Covid: “A oggi l’unico effetto è che anche quest’anno ho dovuto rinunciare ai 200. L’altro giorno ho incontrato la ticinese Del Ponte, oro europeo indoor dei 60. Ha subito le stesse conseguenze“.

Filippo Tortu

Getty ImagesFilippo Tortu

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