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Europei: Tortu critica l'organizzazione e parla del rapporto con Jacobs

4 AGOSTO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Il velocista azzurro: "Per vincere l’oro dei 200 il francese Fall è il rivale più temibile. Ce ne sono altri, l’oro è aperto per quattro-cinque di noi".

SPORT TODAY

Intervistato da Libero Quotidiano, Filippo Tortu ha parlato del suo rapporto col campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs: “Siamo amici, lo stimo molto come atleta e rispetto la grandezza di un campione che è stato in grado di vincere la gara dei 100 metri olimpici“.

Jacobs per il momento è in dubbio per gli Europei: “Nella staffetta preferisco essere schierato per ultimo, ma correrò dove i tecnici mi metteranno. Per Jacobs stiamo facendo tutti il tifo perché la lesione che ha patito all’adduttore, non un guaio di lieve entità, sia un brutto ricordo. Gli Europei? Ho in testa solo quelli, sono uscito nelle semifinali mondiali dei 200 per tre soli millesimi, dopo aver fatto segnare con 20″10 il secondo miglior tempo di un velocista italiano dopo Mennea. Non lo reputo un flop“.

Tortu sa bene chi sono i rivali principali agli Europei: “Per vincere l’oro dei 200 il francese Fall è il rivale più temibile. Ce ne sono altri, l’oro è aperto per quattro-cinque di noi. Ma c’è un problema, e di non lieve entità: gli organizzatori hanno fatto una sciocchezza fissando batterie e gare, sia dei 200 che della staffetta 4×100, nei giorni tra il 19 e il 21. Con orari incomprensibili“.

L'Italia dovrà riscattarsi anche nella staffetta: “Bisogna avere equilibrio nello sport. Eugene non ha portato medaglie, ma quelle le cercheremo con gli altri azzurri a Monaco. Nel corso degli anni, con la maturazione fisica e tecnica, ho compreso che do il meglio di me nel mezzo giro di pista“, ha concluso Tortu.

Filippo Tortu

Getty ImagesFilippo Tortu impegnato nei 200 ai Mondiali di Eugene

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