QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Eugene 2022: 60 Azzurri a caccia dell'oro

11 LUGLIO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

A meno di un anno da un'Olimpiade strabiliante, l'atletica leggera italiana cercherà di ripetersi ai campionati mondiali di Eugene

SPORT TODAY

Gli Azzurri, che non vincono un titolo mondiale dal 2003, ripeteranno in Oregon (dal 15 al 24 luglio) le favolose imprese di Tokyo?

Sulla carta è poco probabile, per essere ottimisti, ma in fondo nessuno prima dell'inizio delle Olimpiadi poteva solo sognare che l'Italia avrebbe conquistato 5 medaglie d'oro (Jacobs, Tamberi, 4X100, Palmisano e Stano) e si sarebbe piazzata SECONDA (lo scriviamo come se lo gridassimo) nel medagliere.

I magnifici 9 (per 11 medaglie d'oro)

Prima di occuparci degli Azzurri di oggi, però, abbiamo pensato di ricordare i 9 campioni che hanno regalato all'Italia le 11 medaglie d'oro iridate.

La disciplina più vincente? La marcia. I doppiettisti? Maurizio Damilano e Fiona May.

Il ragioniere (anche per come correva) Alberto Cova: 10000 metri a Helsinki nel 1983

Il "ragazzo di Calabria" Francesco Panetta: 3000 siepi a Roma nel 1987

La leggenda Maurizio Damilano: 20 km di marcia a Roma nel 1987

Maurizio Damilano: 20 km di marcia a Tokyo nel 1991

La plurimedagliata italo-inglese Fiona May: salto in lungo a Göteborg nel 1995

Il milanese Michele Didoni: 20 km di marcia a Göteborg nel 1995

L'indimenticabile (quanto ci manca) Annarita Sidoti: 20 km di marcia ad Atene nel 1997

Il super agile Fabrizio Mori: 400 ostacoli a Siviglia nel 1999

L'ex secondo (divenne primo con 2 anni di ritardo per la squalifica di German Skurygin) Ivano Brugnetti: 50 km di marcia a Siviglia nel 1999

Fiona May: salto in lungo a Edmonton nel 2001

Il siciliano volante (e frenante dato che anche frenatore nel bob a quattro) Giuseppe Gibilisco: salto con l'asta a Parigi-Saint Denis nel 2003

Le altre medaglie mondiali

15 medaglie d'argento: da quella conquistata a Helsinki nel 1983 dalla staffetta 4X100 composta da Stefano Tilli, Carlo Simionato, Pierfrancesco Pavoni e Pietro Mennea a quella vinta a Mosca nel 2013 dalla maratoneta Valeria Straneo.

17 medaglie di bronzo: da quella conquistata da Pietro Mennea, a nostro avviso il più grande atleta italiano di sempre, sui 200 metri di Helsinki nel 1983 a quella (che è anche l'unica medaglia italiana raccolta in Qatar) vinta da Eleonora Anna Giorgi nella 50 km di marcia a Doha nel 2019.  

Classifica a punti (stilata in base al piazzamento degli 8 finalisti).

L'Italia è arrivata 6 volte (su 17 edizioni) tra le prime 10 nazionali nella classifica a punti.

Il miglior risultato? Il sesto posto del 1995 a Göteborg

Il risultato più deludente? Il 35esimo posto di Londra 2017

I 60 di Eugene

Sono 60 gli atleti (31 donne e 29 uomini) che difenderanno, in 30 gare su 49, i colori italiani a Eugene.

 

Atleti più attesi

Marcell Jacobs: condizionato dagli infortuni, il campione olimpico dei 100 metri (oltre che della staffetta 4X100) arriva in Oregon in condizioni fisiche approssimative.

Sottovalutare il lombardo, però,sarebbe un errore.

Staffetta 4X100: Patta, Desalu, Jacobs e Tortu sognano di bissare l'oro di Tokyo.

Gianmarco Tamberi: il campione olimpico si presenta negli Stati Uniti con la quarta miglior prestazione mondiale della stagione (2.30) e fresco di rottura con il padre-allenatore.

Andrea Dallavalle: campione europeo Under 23 a Tallin nel 2021, il piacentino vanta la quinta miglior prestazione mondiale stagionale (17.28) nel salto triplo.

Nick Ponzio: assente Zane Weir, nel getto del peso puntiamo sull'atleta nato a San Diego che in febbraio si è piazzato settimo ai mondiali indoor di Belgrado.

Elena Vallortigara: la campionessa italiana superando 1.98 ha centrato la seconda miglior prestazione stagionale mondiale nel salto in alto.

Roberta Bruni: la primatista italiana di salto con l'asta quest'anno ha superato 4.71, quarta miglior prestazione mondiale stagionale.

Sara Fantini: la figlia d'arte emiliana vanta la quinta miglior prestazione stagionale mondiale (75.77) nel lancio del martello.

Marcia (20 e 35 km): assente la campionessa olimpica Antonella Palmisano, l'atleta di punta è Massimo Stano, splendido oro a Tokyo nel 2021.

Possibili sorprese (Tokyo insegna)

La staffetta 4x400, la figlia d'arte Larisa Iapichino nel salto in lungo, l'astista Elisa Molinarolo, i velocisti Filippo Tortu (200m) e Chituru Ali (100m), il giovanissimo Mattia Furlani, che è appena diventato il primo italiano minorenne a superare gli 8 metri (8.04 per la precisione) nel salto in lungo.

Filippo Tortu, marcell jacobs

getty imagesFilippo Tortu, marcell jacobs

NOTIZIE CORRELATE