QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Dalla dieta alla vasca ghiacciata: le “leggi” di Gimbo Tamberi

24 AGOSTO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Il neocampione del Mondo di salto in alto ha una lunga lista di “segreti” che lo hanno portato a vincere l’ennesima medaglia d’oro ed è bravo a tenere sul pezzo anche tutto lo staff.

SPORT TODAY

L’impresa di Gianmarco Tamberi resterà nella storia per sempre perché ad oggi non esiste altro saltatore al Mondo che sia stato capace di aver raggiunto il “triplete” Europei – Olimpiadi – Mondiali, ma non solo perché se si allarga il cerchio anche alle altre specialità allora ecco il sol Alberto Cova a tenergli testa nei 10 mila metri nel triennio 1982-1984.
Ma l’atleta marchigiano per raggiungere quest’ennesimo successo ha messo in fila una lunga serie di sacrifici a cui spesso si è abituato con maggior forza soprattutto post infortunio del 2016, quando il suo tendine fece crack e la sua carriera sembrava già finita lì. Tamberi non ha voluto sentire ragioni e si è rialzato più forte di prima, conquistando passo dopo passo, anzi centimetro dopo centimetro, il mondo intero.
I suoi segreti? Innanzitutto camminare a piedi scalzi sull’erba di Formia per attivare e stimolare il sistema nervoso, poi la dieta a base di pollo: a Budapest si è presentato in forma strepitosa, 74,1 kg distribuiti su 192 centimetri, infine la vasca ghiacciata in cui si immerge per 2’40’’. La cosa curiosa è che coinvolge in ogni step anche il suo staff, Giulio Ciotti l’allenatore, Michele Palloni il preparatore atletico ed Andrea Battisti il fisioterapista. Non mancano nemmeno scommesse di vario genere con pegni che contano spesso svariante flessioni. Prima di Budapest, infine, ha costretto tutti a sessioni di team building fino a tarda serata e alla fine ha avuto ragione lui. Insieme ad una buona dose di scaramanzia, vedi indossare le stesse scarpette, concedersi particolari tagli di capelli e/o barba, ha fatto sì che le sue leggi lo portassero ancora una volta sul tetto del Mondo, e chissà cos’altro s'inventerà per puntare dritto ai 2.40 metri, record italiano e prossimo obiettivo dichiarato dalla leggenda azzurra.

Tamberi

Getty ImagesGianmarco Tamberi

NOTIZIE CORRELATE