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Ceccarelli si lascia alle spalle la paura: “Era solo un crampo”

30 LUGLIO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Agli assoluti italiani in corso a Molfetta, il velocista toscana fa preoccupare tutti nella finale dei 100 metri, poi spiega cosa è successo.

SPORT TODAY

Che sia l’anno di Samuele Ceccarelli è un dato di fatto visto che dal titolo italiano indoor, passando per lo strepitoso oro Europeo sempre sui 60 metri, non si è più fermato. 
Ed un’altra conferma è arrivata nella serata di sabato dove a Molfetta si è preso il titolo italiano negli Assoluti sui 100 metri con il crono di 10.30, un po’ meno brillante rispetto al 10.13 stampato al Golden Gala e all’Europeo a squadre di Chorzow. 
Non è mancata, però, un po’ di preoccupazione, dovuta ad una smorfia sul finale. Con il Mondiale di Budapest alle porte, l'ansia è salita subito a mille, ma ci ha pensato lo stesso atleta a tranquillizzare tutti (fonte Fidal): “Ho provato a dare qualche zampata in più, quando a metà gara ho visto che gli avversari stavano iniziando a risalire. La tensione da competizione oggi c’era, ammetto che rispetto ad altre gare sia stata decisamente più impegnativa, dal punto di vista dell’approccio fisico e psicologico, a causa di qualche fastidio o risentimento di routine. In finale, poi, mi è venuto un crampo al bicipite, mi sono spaventato lì per lì, e sono contento di essere arrivato in fondo sano“.
Allarme rientrato, dunque. Ceccarelli può così prepararsi all’evento dell’estate, il Mondiale Outdoor. L’azzurro sarà impegnato nella sua specialità, i 100 metri, ma sarà anche un’arma in più per la staffetta 4x100. L’Italia ha conquistato il pass a Grossetto solo poche settimane fa grazie all’ottima performance di un quartetto parzialmente inedito (38.04, secondo miglior tempo italiano di sempre), a Ceccarelli era toccato il compito di chiudere in bellezza.

Ceccarelli

Getty ImagesSamuele Ceccarelli

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