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“Adesso basta, gli insulti a Gianmarco Tamberi sono assurdi - ha detto Donati -. Bisogna smetterla, Tamberi è un campione vero, pulito, prezioso per tutta l’atletica. Non ha senso parlare di una frase pronunciata quando il contesto era assolutamente diverso, e di certo non si era a conoscenza di tutte le cose che poi sono emerse nell’indagine per poi entrare nell’ordinanza del gip di Bolzano”.
Ricordiamo che Schwazer è stato campione olimpico dei 50 km di marcia a Pechino 2008, ma poi non ha potuto partecipare né a Londra 2012 né a Rio 2016 perché positivo all’antidoping, nel primo caso è stato squalificato per quasi quattro anni, nel secondo il giudice ha stabilito, a quasi cinque anni dall’inizio della vicenda, che il fatto non sussiste.
Getty ImagesGianmarco Tamberi, uomo di punta del salto in alto azzurro