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Birmingham: Gimbo non decolla, vola il disco sloveno

23 MAGGIO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Nella seconda tappa della Diamond League, che si è disputata sabato scorso in Inghilterra, Gianmarco Tamberi si è piazzato secondo con 2.25

SPORT TODAY

Prima di pensare all'attesissima tappa di Eugene, riviviamo attraverso le nostre pagelle i fatti salienti del meeting di Birmingham, secondo appuntamento della Wanda Diamond League 2022.

SALTO IN ALTO UOMINI: vince il canadese

Django Lovett: 9

A Birmingham Django Lovett ha sostanzialmente ripetuto quanto fatto nella prima tappa di Wanda Diamond League a Doha. La differenza? Sabato scorso mancavano Woo e Barshim e così il canadese, che in Qatar era arrivato alle loro spalle con 2.27, in Inghilterra ha vinto con 2.28, superato al primo tentativo.

Gianmarco Tamberi 6,5

Bicchiere mezzo pieno: rispetto a Doha, dove si piazzò settimo con 2.20, Gimbo si è migliorato di 5 centimetri e altrettante posizioni.

Bicchiere mezzo vuoto: arrivare secondo dietro Lovett, che a Tokyo fu soltanto ottavo, non è un risultato esaltante (aggettivo evocativo, vero?).

100 METRI DONNE: 3 in 3 centesimi

Dina Asher-Smith: 9

Terza a Doha sui 200 metri, la velocista britannica sfrutta a dovere il fattore campo e il forfait di Elaine Thompson-Herah per mettere in fila tutte le avversarie correndo in 11.11

Shericka Jackson: 8

Seconda in 11.12, la giamaicana, che a Tokyo fu campionessa olimpica con la staffetta veloce, ripete il piazzamento ottenuto a Doha sui 200 m.

Daryll Neita: 7,5

Terza in 11.14, Daryll Neita completa la bella giornata delle padrone di casa.

LANCIO DEL DISCO UOMINI: grande sorpresa slovena

Kristjan Ceh: 10

Lanciando il disco a 71.27 metri, lo sloveno mette in fila tutti (comprese le 3 medaglie di Tokyo), ottiene la miglior prestazione mondiale stagionale e stabilisce il record nazionale e quello del meeting: complimenti!

Andrius Gudžius: 8

Come a Tokyo (allora furono quinto e sesto), anche a Birmingham il discobolo lituano si piazza (con 66.40) subito dietro Kristjan Ceh.

Daniel Ståhl: 6

Lo svedese salva l'onore ma per il campione olimpico arrivare terzo (con 65.97) non è il top.

Simon Pettersson: 4

Dall'argento olimpico all'ottavo posto di Birmingham lanciando il disco molto più vicino (da 67.39 a 56.82): delusione.

SALTO CON L'ASTA DONNE: stecca la campionessa olimpica

Sandi Morris: 9

Argento olímpico a Rio de Janeiro nel 2016 e fresca vincitrice del Mondiale Indoor di Belgrado con 4.80, Sandi Morris conquista il primo posto saltando 4.73 al terzo tentativo.

Katerina Stefanidi: 7,5

Campionessa olimpica a Rio de Janeiro nel 2016 e vincitrice di 4 edizioni della Diamond League, l'astista greca si piazza seconda con 4.65.

Tina Sutej: 7,5

Stesso misura e stesso voto di Katerina Stefanidi, che precede la slovena solo perché Tina è entrata in gara prima di lei.

Katie Nagotte: 5

Settima con 4.30, la campionessa olimpica di Tokyo non è all'altezza (sostantivo perfetto) delle aspettative.

SALTO IN LUNGO DONNE: domina la favorita

Malaika Mihambo: 9

Campionessa europea, mondiale e olimpica in carica, la tedesca supera 2 volte i 7 metri e si impone con 7.09, miglior prestazione mondiale stagionale e record del meeting (strappato a se stessa peraltro).

Maryna Bekh-Romanchuk: 8

Saltando 6.66 alla seconda prova, la lunghista ucraina conquista un secondo posto davvero prestigioso.

Lorraine Ugen: 7

Terza con 6.65, è la migliore delle 3 britanniche in pedana.

Altri vincitori (e altri voti)

Valarie Allman 8: la campionessa olimpica del disco batte la leggenda croata Sandra Perković.

Dalilah Muhammad 7: campionessa olimpica a Rio de Janeiro e medaglia d'argento a Tokyo, la statunitense vince i 400 ostacoli senza strafare.

Laura Muir 7: la britannica vince i 1500 metri con un tempo di poco superiore ai 4 minuti.

Aaron Brown 7: per aggiudicarsi i 100 metri al canadese basta un "modesto" 10.13.

Marco Arop 7,5: migliorando di oltre 4 secondi il proprio primato stagionale, il canadese si aggiudica gli 800 metri precedendo il francese Robert e lo statunitense Hoppel.

Hansle Parchment 8: il campione olimpico di Tokyo vince i 110 ostacoli precedendo di 4 centesimi il campione olimpico di Rio de Janeiro.

Keely Hodgkinson 7: la vice campionessa olimpica sfrutta al massimo il fattore campo negli 800 metri.

Etiopia 10 e lode: Dawit Seyaum, Hawi Feysa e Fantu Worku monopolizzano il podio dei 5000 metri donne.

Matthew Hudson-Smith 7: altro successo britannico nel giro di pista uomini.

Abel Kipsang: 7: quarto a Tokyo, il keniota si aggiudica i 1500 metri precedendo uno spagnolo, un australiano e un polacco.

Kristjan Ceh

getty imagesKristjan Ceh

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