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Prima di pensare all'attesissima tappa di Eugene, riviviamo attraverso le nostre pagelle i fatti salienti del meeting di Birmingham, secondo appuntamento della Wanda Diamond League 2022.
SALTO IN ALTO UOMINI: vince il canadese
Django Lovett: 9
A Birmingham Django Lovett ha sostanzialmente ripetuto quanto fatto nella prima tappa di Wanda Diamond League a Doha. La differenza? Sabato scorso mancavano Woo e Barshim e così il canadese, che in Qatar era arrivato alle loro spalle con 2.27, in Inghilterra ha vinto con 2.28, superato al primo tentativo.
Gianmarco Tamberi 6,5
Bicchiere mezzo pieno: rispetto a Doha, dove si piazzò settimo con 2.20, Gimbo si è migliorato di 5 centimetri e altrettante posizioni.
Bicchiere mezzo vuoto: arrivare secondo dietro Lovett, che a Tokyo fu soltanto ottavo, non è un risultato esaltante (aggettivo evocativo, vero?).
100 METRI DONNE: 3 in 3 centesimi
Dina Asher-Smith: 9
Terza a Doha sui 200 metri, la velocista britannica sfrutta a dovere il fattore campo e il forfait di Elaine Thompson-Herah per mettere in fila tutte le avversarie correndo in 11.11
Shericka Jackson: 8
Seconda in 11.12, la giamaicana, che a Tokyo fu campionessa olimpica con la staffetta veloce, ripete il piazzamento ottenuto a Doha sui 200 m.
Daryll Neita: 7,5
Terza in 11.14, Daryll Neita completa la bella giornata delle padrone di casa.
LANCIO DEL DISCO UOMINI: grande sorpresa slovena
Kristjan Ceh: 10
Lanciando il disco a 71.27 metri, lo sloveno mette in fila tutti (comprese le 3 medaglie di Tokyo), ottiene la miglior prestazione mondiale stagionale e stabilisce il record nazionale e quello del meeting: complimenti!
Andrius Gudžius: 8
Come a Tokyo (allora furono quinto e sesto), anche a Birmingham il discobolo lituano si piazza (con 66.40) subito dietro Kristjan Ceh.
Daniel Ståhl: 6
Lo svedese salva l'onore ma per il campione olimpico arrivare terzo (con 65.97) non è il top.
Simon Pettersson: 4
Dall'argento olimpico all'ottavo posto di Birmingham lanciando il disco molto più vicino (da 67.39 a 56.82): delusione.
SALTO CON L'ASTA DONNE: stecca la campionessa olimpica
Sandi Morris: 9
Argento olímpico a Rio de Janeiro nel 2016 e fresca vincitrice del Mondiale Indoor di Belgrado con 4.80, Sandi Morris conquista il primo posto saltando 4.73 al terzo tentativo.
Katerina Stefanidi: 7,5
Campionessa olimpica a Rio de Janeiro nel 2016 e vincitrice di 4 edizioni della Diamond League, l'astista greca si piazza seconda con 4.65.
Tina Sutej: 7,5
Stesso misura e stesso voto di Katerina Stefanidi, che precede la slovena solo perché Tina è entrata in gara prima di lei.
Katie Nagotte: 5
Settima con 4.30, la campionessa olimpica di Tokyo non è all'altezza (sostantivo perfetto) delle aspettative.
SALTO IN LUNGO DONNE: domina la favorita
Malaika Mihambo: 9
Campionessa europea, mondiale e olimpica in carica, la tedesca supera 2 volte i 7 metri e si impone con 7.09, miglior prestazione mondiale stagionale e record del meeting (strappato a se stessa peraltro).
Maryna Bekh-Romanchuk: 8
Saltando 6.66 alla seconda prova, la lunghista ucraina conquista un secondo posto davvero prestigioso.
Lorraine Ugen: 7
Terza con 6.65, è la migliore delle 3 britanniche in pedana.
Altri vincitori (e altri voti)
Valarie Allman 8: la campionessa olimpica del disco batte la leggenda croata Sandra Perković.
Dalilah Muhammad 7: campionessa olimpica a Rio de Janeiro e medaglia d'argento a Tokyo, la statunitense vince i 400 ostacoli senza strafare.
Laura Muir 7: la britannica vince i 1500 metri con un tempo di poco superiore ai 4 minuti.
Aaron Brown 7: per aggiudicarsi i 100 metri al canadese basta un "modesto" 10.13.
Marco Arop 7,5: migliorando di oltre 4 secondi il proprio primato stagionale, il canadese si aggiudica gli 800 metri precedendo il francese Robert e lo statunitense Hoppel.
Hansle Parchment 8: il campione olimpico di Tokyo vince i 110 ostacoli precedendo di 4 centesimi il campione olimpico di Rio de Janeiro.
Keely Hodgkinson 7: la vice campionessa olimpica sfrutta al massimo il fattore campo negli 800 metri.
Etiopia 10 e lode: Dawit Seyaum, Hawi Feysa e Fantu Worku monopolizzano il podio dei 5000 metri donne.
Matthew Hudson-Smith 7: altro successo britannico nel giro di pista uomini.
Abel Kipsang: 7: quarto a Tokyo, il keniota si aggiudica i 1500 metri precedendo uno spagnolo, un australiano e un polacco.
getty imagesKristjan Ceh