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Atletica: Tamberi si allena alle Maldive per ritrovare la condizione

28 DICEMBRE
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Il papà allenatore: “Deve perdere 7-8 chili”

SPORT TODAY

Alla ricerca del caldo. Per ritrovare la condizione psico fisica migliore. Gianmarco Tamberi è infatti volato lontano dall'Italia, sbarcando su una calda isola nell’Oceano Indiano, con l’obiettivo di rimettersi in forma e di ritrovare la condizione dei giorni migliori.

L'obiettivo del campione olimpico di salto in alto è quello di sfruttare i 30 °C costanti per almeno un mese, ovvero il tempo in cui sarà impegnato per allenarsi.

La notizia del giorno è però che Gianmarco Tamberi non disputerà gare indoor durante l’inverno. A spiegarlo è stato proprio il suo tecnico alla Gazzetta dello Sport: “Rinunceremo alle indoor: Gianmarco non salta da troppo tempo e farle diventerebbe pericoloso. Prima, perdendo anche 7-8 kg, dovrà riacquisire una giusta condizione fisica. Oggi escludo una sua presenza persino agli Assoluti che pure si disputeranno ad Ancona a fine febbraio. Sia chiaro: da ottobre si è sempre allenato, anche se stanchissimo non ha saltato un nostro appuntamento, ma ha ricavato spazi e tempi tra un sacco di impegni. In questo senso il raduno sarà una mano santa“.

L’obiettivo stagionale è rappresentato dai Mondiali di Eugene: a fine luglio si cercherà l’unico titolo internazionale che manca al suo palmares. Suo papà ha puntualizzato: “Riprenderà i giusti ritmi, seguirà un percorso ideale e ritroverà la giusta concentrazione: lo vedo sereno, tranquillo e con tanta voglia di fare. Ovvio che, una volta tornato, dovrà mettere un freno. La sua vita è cambiata, ha fatto bene a fare tutto quel che ha fatto, ma verso traguardi importanti dovrà tornare atleta a tempo pieno“.

Ci saranno anche novità dal punto di vista tecnico: “Vorrei allargare il raggio della rincorsa, passando da 13 a 13,5 piedi dal ritto per facilitare la capacità di corsa negli ultimi passi ed evitare piccoli sbandamenti in uno spazio oggi molto stretto e poi allontanare ancora un po’ lo stacco, da 120-130 cm a 130-140 cm visto che Gianmarco ha la tendenza a finire sotto. Sono dettagli importanti, se ne parlerà più avanti. Lavoreremo sulla rincorsa: gli farò macinare km in curva, senza mai praticamente saltare“.

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